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Riparo sotto roccia – Su Niu de su Crobu 2

Tafone/luttoni – riparo sotto roccia probabilmente utilizzato in epoca preistorica e protostorica, come riparo/dimora da famiglie umane. Non vi è certezza sulla sua identificazione per mancanza di studi approfonditi e pertanto sono scarse le informazioni. Unici indizi che portano a identificarlo come tale sono altri ripari sotto roccia nelle vicinanze (tre per esattezza) e una tomba dei giganti a poca distanza.

Riparo sotto roccia – Su Niu de su Crobu 1

Tafone/luttoni – riparo sotto roccia probabilmente utilizzato in epoca preistorica e protostorica, come riparo/dimora da famiglie umane. Non vi è certezza sulla sua identificazione per mancanza di studi approfonditi e pertanto sono scarse le informazioni. Unici indizi che portano a identificarlo come tale sono altri ripari sotto roccia nelle vicinanze (tre per esattezza) e una tomba dei giganti a poca distanza.

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Complesso Nuragico di Grutti ‘e Acqua

Nuraghe complesso formato da una torre primitiva e da un bastione forse quadrilobato. Si conserva l’intero percorso del mastio, benchè occultato da vegetazione e crollo. Si conservano le strutture di due ambienti facenti parte del mastio. Una cortina muraria curvilinea costituisce il raccordo di due torri periferiche orientate con direzione NNW e ENE. La torre NNW è collegata attraverso una cortina muraria ad un’altra torre orientata a WSW di cui si conserva gran parte del percorso esterno

Domus de janas di Montessu

Scavata in un anfiteatro di roccia trachitica sul fianco meridionale del ‘silenzioso’ colle di sa Pranedda, è composta da oltre 40 tombe di varie dimensioni e planimetrie, allineate lungo la parete rocciosa in maniera simmetrica, secondo un disegno che pare preordinato. La necropoli di Montessu è una delle più significative e affascinanti testimonianze prenuragiche dell’Isola, in uso per un millennio e mezzo, dal Neolitico finale (3200-2800 a.C.) al Bronzo antico (1800-1600 a.C.).