Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna. Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
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Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna. Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna. Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna. Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Fu edificato in età nuragica per il culto della acque. Ubicato in località Is Pirois, questo pozzo sacro nuragico presenta la particolarità di avere impiantato sulla sommità un nuraghe monotorre, costruito sulla pseudocupola che chiude la camera del pozzo. L’atrio è determinato da due paramenti murari composti da blocchi di granito. Dall’ingresso, architravato, si accede alla scalinata attraverso la quale si scende nella camera del pozzo, chiusa sulla sommità da una pseudocupola.
Il tempio è costituito da un piccolo vestibolo, da una scala discendente stretta e coperta a solaio gradonato, e da una camera circolare coperta a tholos. Le strutture emergenti sono attualmente limitate al muro perimetrale a forma di serratura di chiave che racchiude l’atrio ed il tamburo del pozzo. Il vestibolo, parzialmente lastricato, ha pianta rettangolare: non è presente il bancone-sedile. La scala di accesso alla camera del pozzo, dalle pareti verticali, è costituita da 12 gradini. (Sardegna Cultura)
Il tempio è costituito da un piccolo vestibolo, da una scala discendente stretta e coperta a solaio gradonato, e da una camera circolare coperta a tholos. Le strutture emergenti sono attualmente limitate al muro perimetrale a forma di serratura di chiave che racchiude l’atrio ed il tamburo del pozzo. Il vestibolo, parzialmente lastricato, ha pianta rettangolare: non è presente il bancone-sedile. La scala di accesso alla camera del pozzo, dalle pareti verticali, è costituita da 12 gradini. (Sardegna Cultura)
Il tempio è costituito da un piccolo vestibolo, da una scala discendente stretta e coperta a solaio gradonato, e da una camera circolare coperta a tholos. Le strutture emergenti sono attualmente limitate al muro perimetrale a forma di serratura di chiave che racchiude l’atrio ed il tamburo del pozzo. Il vestibolo, parzialmente lastricato, ha pianta rettangolare: non è presente il bancone-sedile. La scala di accesso alla camera del pozzo, dalle pareti verticali, è costituita da 12 gradini. (Sardegna Cultura)
Il tempio è costituito da un piccolo vestibolo, da una scala discendente stretta e coperta a solaio gradonato, e da una camera circolare coperta a tholos. Le strutture emergenti sono attualmente limitate al muro perimetrale a forma di serratura di chiave che racchiude l’atrio ed il tamburo del pozzo. Il vestibolo, parzialmente lastricato, ha pianta rettangolare: non è presente il bancone-sedile. La scala di accesso alla camera del pozzo, dalle pareti verticali, è costituita da 12 gradini. (Sardegna Cultura)
Una piccola fonte, costruita con blocchi di basalto poco sbozzati, circondata da sugherete e piante di pero selvatico.
Una pace particolare, quasi palpabile, aleggia su questo luogo.
A poca distanza da questa, in direzione sud- est, si trova la tomba dei giganti “Cubas l”, mentre a est troviamo l’omonimo nuraghe, altre due tombe dei giganti e cinque betili perfettamente lavorati.
Cercando di risalire al significato del suo nome, “Cubas” dovrebbe voler dire “botti”, da “cuba” che, in logudorese, significa “botte grossa”. (Alex Meloni)
Una piccola fonte, costruita con blocchi di basalto poco sbozzati, circondata da sugherete e piante di pero selvatico.
Una pace particolare, quasi palpabile, aleggia su questo luogo.
A poca distanza da questa, in direzione sud- est, si trova la tomba dei giganti “Cubas l”, mentre a est troviamo l’omonimo nuraghe, altre due tombe dei giganti e cinque betili perfettamente lavorati.
Cercando di risalire al significato del suo nome, “Cubas” dovrebbe voler dire “botti”, da “cuba” che, in logudorese, significa “botte grossa”. (Alex Meloni)
Una piccola fonte, costruita con blocchi di basalto poco sbozzati, circondata da sugherete e piante di pero selvatico.
Una pace particolare, quasi palpabile, aleggia su questo luogo.
A poca distanza da questa, in direzione sud- est, si trova la tomba dei giganti “Cubas l”, mentre a est troviamo l’omonimo nuraghe, altre due tombe dei giganti e cinque betili perfettamente lavorati.
Cercando di risalire al significato del suo nome, “Cubas” dovrebbe voler dire “botti”, da “cuba” che, in logudorese, significa “botte grossa”. (Alex Meloni)
























