Risultati della ricerca


#immagini: 9977

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domus de janas Sos Furrighesos

La necropoli è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti a partire dalla linea basale del costone, per un’altezza massima di m 3 sul piano di campagna. I materiali rinvenuti nel corso degli scavi hanno consentito di datare le sepolture ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.).

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.