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Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.

Tombe di giganti Is Arenas

Tombe collettive di epoca nuragica 1600 1800 a.c. edificate nella fase finale del bronzo medio 1500 a.c. e utilizzate fino alla fase del bronzo finale 1100, 900 a.c. La camera funeraria allungata con pareti laterali in blocchi di calcare disposti a filari aggettanti, delimitata sul fondo da una lastra posta a coltello. La muratura esterna è absidata nella parte posteriore. L’ingresso rivolto ad est della tomba n°1 e a sud est della tomba n° 2, è preceduto da uno spazio semicircolare a esedra