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Tomba di giganti Sa Carcaredda II

Monumento in discreto stato di conservazione nonostante le radici dell’albero di leccio che lo sovrasta ne compromettano la stabilità. Il corridoio funerario, realizzato a filari di blocchi poligonali, presenta ancora quasi totalmente la copertura mentre il corpo tombale è definito dal tumulo che lo ricopre. Maggiormente leggibile, sebbene priva della stele, risulta essere l’esedra di tipo dolmenico, costituita da ortostati infissi verticalmente nel suolo. recintata con un muretto a secco.

Tomba di giganti Sa Carcaredda II(1)

Monumento in discreto stato di conservazione nonostante le radici dell’albero di leccio che lo sovrasta ne compromettano la stabilità. Il corridoio funerario, realizzato a filari di blocchi poligonali, presenta ancora quasi totalmente la copertura mentre il corpo tombale è definito dal tumulo che lo ricopre. Maggiormente leggibile, sebbene priva della stele, risulta essere l’esedra di tipo dolmenico, costituita da ortostati infissi verticalmente nel suolo. recintata con un muretto a secco.

Tomba di giganti Sa Carcaredda II

Monumento in discreto stato di conservazione nonostante le radici dell’albero di leccio che lo sovrasta ne compromettano la stabilità. Il corridoio funerario, realizzato a filari di blocchi poligonali, presenta ancora quasi totalmente la copertura mentre il corpo tombale è definito dal tumulo che lo ricopre. Maggiormente leggibile, sebbene priva della stele, risulta essere l’esedra di tipo dolmenico, costituita da ortostati infissi verticalmente nel suolo. recintata con un muretto a secco.

Tomba di giganti di Santu Bainzu

Posta a breve distanza dalla chiesetta campestre di S. Gavino e ad un centinaio di metri a NO dal Nuraghe Toscono, con il quale era in stretta relazione culturale, la tomba di Santu Bainzu è del tipo dolmenico con stele centinata monolitica, disposta lungo l’asse SE-NO e con ingresso a SE. Rilevata dal Lamarmora, che nel suo disegno mostra ancora in situ gli ortostati dell’esedra che invece non sono più presenti in un successivo schizzo planimetrico effettuato dal Mackenzie.

Tomba di giganti di Santu Bainzu

Posta a breve distanza dalla chiesetta campestre di S. Gavino e ad un centinaio di metri a NO dal Nuraghe Toscono, con il quale era in stretta relazione culturale, la tomba di Santu Bainzu è del tipo dolmenico con stele centinata monolitica, disposta lungo l’asse SE-NO e con ingresso a SE. Rilevata dal Lamarmora, che nel suo disegno mostra ancora in situ gli ortostati dell’esedra che invece non sono più presenti in un successivo schizzo planimetrico effettuato dal Mackenzie.

Tomba di giganti di Santu Bainzu

Posta a breve distanza dalla chiesetta campestre di S. Gavino e ad un centinaio di metri a NO dal Nuraghe Toscono, con il quale era in stretta relazione culturale, la tomba di Santu Bainzu è del tipo dolmenico con stele centinata monolitica, disposta lungo l’asse SE-NO e con ingresso a SE. Rilevata dal Lamarmora, che nel suo disegno mostra ancora in situ gli ortostati dell’esedra che invece non sono più presenti in un successivo schizzo planimetrico effettuato dal Mackenzie.