La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
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La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
Il Nuraghe S’Arrumbulada, si trova nel territorio Comunale di Maracalagonis nei pressi de Sa Riu de Geremeas, molto vicino alle cascatelle di Corti Ois. Per raggiungere il monumento bisogna percorrere la strada che da Geremeas conduce al Parco dei Sette Fratelli attraversando il corso d’acqua sopra citato. Dopo circa 8 km dal bivio di Geremeas si raggiunge il Nuraghe che si trova in un contesto naturalistico meraviglioso, tra lecci, sughere, mandorli in fiore e piante di lentischio. Il Nuraghe è composto da una torre il cui ingresso, a ogiva, attualmente intatto e rivolto verso Sud-Est. Parrebbe inoltre composto da una cinta muraria rivolta verso est. La struttura è realizzata in conci ben lavorati di dimensioni diverse di granito e porfido locale, di cui l’area è ben fornita, e disposti a filari regolari e in alcuni punti rincalzati con pietre più piccole.
Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
Si tratta probabilmente della Domus segnalata dall’Ing. Melis nel censimento dei siti archeologici di Mamoiada, la località dovrebbe essere Locu Lenardu anche se oggi tutta la zona viene chiamata Su Dovaru. Si tratta di una Domus mono cellulare scavata su un bancone di granito
Si tratta probabilmente della Domus segnalata dall’Ing. Melis nel censimento dei siti archeologici di Mamoiada, la località dovrebbe essere Locu Lenardu anche se oggi tutta la zona viene chiamata Su Dovaru. Si tratta di una Domus mono cellulare scavata su un bancone di granito
Si tratta probabilmente della Domus segnalata dall’Ing. Melis nel censimento dei siti archeologici di Mamoiada, la località dovrebbe essere Locu Lenardu anche se oggi tutta la zona viene chiamata Su Dovaru. Si tratta di una Domus mono cellulare scavata su un bancone di granito