I reperti ci dicono che è stato frequentato dal Bronzo medio fino al Bronzo recente. E’ costruito con grandi blocchi di calcare e conservava una camera con due nicchie e una scala. Ora il crollo ostruisce l’accesso. Nei pressi del nuraghe si riconoscono i resti di una capanna costituita da un vano circolare e da un atrio.
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I reperti ci dicono che è stato frequentato dal Bronzo medio fino al Bronzo recente. E’ costruito con grandi blocchi di calcare e conservava una camera con due nicchie e una scala. Ora il crollo ostruisce l’accesso. Nei pressi del nuraghe si riconoscono i resti di una capanna costituita da un vano circolare e da un atrio.
Il monolito, in basalto ben lavorato sorge in un terreno pianeggiante a meno di 100 m. da una domus de janas detta “Su forru’e su Taleri”
Il monolito, in basalto ben lavorato sorge in un terreno pianeggiante a meno di 100 m. da una domus de janas detta “Su forru’e su Taleri”
Il monolito, in basalto ben lavorato sorge in un terreno pianeggiante a meno di 100 m. da una domus de janas detta “Su forru’e su Taleri”
Il monolito, in basalto ben lavorato sorge in un terreno pianeggiante a meno di 100 m. da una domus de janas detta “Su forru’e su Taleri”
scavata dentro un roccione calcareo reso rosa dalle venature ferrose. Tomba monocellulare
scavata dentro un roccione calcareo reso rosa dalle venature ferrose. Tomba monocellulare
scavata dentro un roccione calcareo reso rosa dalle venature ferrose. Tomba monocellulare
La necropoli di Fund’e monti (o di Tracucu) è costituita da 15 tombe ipogeiche, localmente note come Domus de Janas ( case delle fate). Le tombe, monocellulari e pluricellulari, hanno l’ingresso caratterizzato da un corridoio di accesso (dromos) , lungo fino a 5 m, o da un’anticella. Maggiormente curati sono i portelli, finemente scolpiti rifiniti con cornici ( utili all’alloggio dei portelli litici) e scalanature ( per il deflusso di liquidi).
La necropoli di Fund’e monti (o di Tracucu) è costituita da 15 tombe ipogeiche, localmente note come Domus de Janas ( case delle fate). Le tombe, monocellulari e pluricellulari, hanno l’ingresso caratterizzato da un corridoio di accesso (dromos) , lungo fino a 5 m, o da un’anticella. Maggiormente curati sono i portelli, finemente scolpiti rifiniti con cornici ( utili all’alloggio dei portelli litici) e scalanature ( per il deflusso di liquidi).
La necropoli di Fund’e monti (o di Tracucu) è costituita da 15 tombe ipogeiche, localmente note come Domus de Janas ( case delle fate). Le tombe, monocellulari e pluricellulari, hanno l’ingresso caratterizzato da un corridoio di accesso (dromos) , lungo fino a 5 m, o da un’anticella. Maggiormente curati sono i portelli, finemente scolpiti rifiniti con cornici ( utili all’alloggio dei portelli litici) e scalanature ( per il deflusso di liquidi).