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Nuraghe Nieddu

È collocato su una piccola altura da cui si può apprezzare il panorama circostante. Si tratta di un nuraghe monotorre di circa 11 metri d”altezza con coperatura a tholos. Costruito con grandi blocchi di basalto scuro che, assieme ai licheni di color giallo, ne caratterizzano la colorazione (da cui deriva il nome, infatti nieddu in sardo significa nero, scuro). Nella torre sono presenti due aperture: un ingresso nella base, ancora parzialmente interrato, e, quasi sulla sommità, un finestrone

Domus de Janas di Calarighes

La necropoli a domus de janas si trova a circa 6 km a nord-est dall’abitato di Villanova Monteleone, nei pressi delle splendide necropoli di Pubusattile e di Ena Cuada. Essa comprende 4 tombe, due delle quali si trovano ravvicinate all’interno di un recinto usato per l’allevamento di bovini, le altre invece si trovano più a nord, rispettivamente a 140 e 300 metri dalla suddetta coppia. La più importante domus de janas, ubicata nella formazione rocciosa all’interno della fattoria, presenta una pregevole incisione con un motivo rettilineo (quattro corna) decorata con vistosi segni di ocra rossa. Anche la tomba distante circa 140 metri a nord presenta un motivo rettilineo (duplici corna), ma non è conservato nello stato ottimale come il precedente; all’interno della camera di quest’ultima tomba si osservano anche rilevanti segni di crolli, così come nell’anticella. (Ascanio Saddi)

Domus de Janas di Calarighes

La necropoli a domus de janas si trova a circa 6 km a nord-est dall’abitato di Villanova Monteleone, nei pressi delle splendide necropoli di Pubusattile e di Ena Cuada. Essa comprende 4 tombe, due delle quali si trovano ravvicinate all’interno di un recinto usato per l’allevamento di bovini, le altre invece si trovano più a nord, rispettivamente a 140 e 300 metri dalla suddetta coppia. La più importante domus de janas, ubicata nella formazione rocciosa all’interno della fattoria, presenta una pregevole incisione con un motivo rettilineo (quattro corna) decorata con vistosi segni di ocra rossa. Anche la tomba distante circa 140 metri a nord presenta un motivo rettilineo (duplici corna), ma non è conservato nello stato ottimale come il precedente; all’interno della camera di quest’ultima tomba si osservano anche rilevanti segni di crolli, così come nell’anticella. (Ascanio Saddi)

Domus de Janas di Calarighes

La necropoli a domus de janas si trova a circa 6 km a nord-est dall’abitato di Villanova Monteleone, nei pressi delle splendide necropoli di Pubusattile e di Ena Cuada. Essa comprende 4 tombe, due delle quali si trovano ravvicinate all’interno di un recinto usato per l’allevamento di bovini, le altre invece si trovano più a nord, rispettivamente a 140 e 300 metri dalla suddetta coppia. La più importante domus de janas, ubicata nella formazione rocciosa all’interno della fattoria, presenta una pregevole incisione con un motivo rettilineo (quattro corna) decorata con vistosi segni di ocra rossa. Anche la tomba distante circa 140 metri a nord presenta un motivo rettilineo (duplici corna), ma non è conservato nello stato ottimale come il precedente; all’interno della camera di quest’ultima tomba si osservano anche rilevanti segni di crolli, così come nell’anticella. (Ascanio Saddi)

Domus de Janas di Calarighes

La necropoli a domus de janas si trova a circa 6 km a nord-est dall’abitato di Villanova Monteleone, nei pressi delle splendide necropoli di Pubusattile e di Ena Cuada. Essa comprende 4 tombe, due delle quali si trovano ravvicinate all’interno di un recinto usato per l’allevamento di bovini, le altre invece si trovano più a nord, rispettivamente a 140 e 300 metri dalla suddetta coppia. La più importante domus de janas, ubicata nella formazione rocciosa all’interno della fattoria, presenta una pregevole incisione con un motivo rettilineo (quattro corna) decorata con vistosi segni di ocra rossa. Anche la tomba distante circa 140 metri a nord presenta un motivo rettilineo (duplici corna), ma non è conservato nello stato ottimale come il precedente; all’interno della camera di quest’ultima tomba si osservano anche rilevanti segni di crolli, così come nell’anticella. (Ascanio Saddi)

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.