Il monumento, considerato un protonuraghe da diversi studiosi, risulta in realtà una struttura più evoluta, di congiunzione tra il nuraghe a corridoi e quello a
tholos. Il complesso, formatosi attraverso tre distinte fasi costruttive, consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, per cui la visione
d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.
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Il monumento, considerato un protonuraghe da diversi studiosi, risulta in realtà una struttura più evoluta, di congiunzione tra il nuraghe a corridoi e quello a
tholos. Il complesso, formatosi attraverso tre distinte fasi costruttive, consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, per cui la visione
d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.
Il monumento, considerato un protonuraghe da diversi studiosi, risulta in realtà una struttura più evoluta, di congiunzione tra il nuraghe a corridoi e quello a
tholos. Il complesso, formatosi attraverso tre distinte fasi costruttive, consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, per cui la visione
d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.
Il monumento, considerato un protonuraghe da diversi studiosi, risulta in realtà una struttura più evoluta, di congiunzione tra il nuraghe a corridoi e quello a
tholos. Il complesso, formatosi attraverso tre distinte fasi costruttive, consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, per cui la visione
d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.
Il monumento, considerato un protonuraghe da diversi studiosi, risulta in realtà una struttura più evoluta, di congiunzione tra il nuraghe a corridoi e quello a
tholos. Il complesso, formatosi attraverso tre distinte fasi costruttive, consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, per cui la visione
d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.
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d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.
Il monumento, considerato un protonuraghe da diversi studiosi, risulta in realtà una struttura più evoluta, di congiunzione tra il nuraghe a corridoi e quello a
tholos. Il complesso, formatosi attraverso tre distinte fasi costruttive, consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, per cui la visione
d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.