di Giorgio Valdès Nel 2006 il professor Francesco Cucca (1), scriveva che “ in Sardegna esiste una notevole variabilità genetica interindividuale ma non esiste una significativa eterogeneità genetica nella distribuzione di tale variabilità quando si confrontano le principali macro-regioni dell’isola. Il fatto che macro-regioni come la Barbagia non si differenzino significamente rispetto a regioni costiere come l’area di Cagliari o di Oristano, indica che l’apporto genetico delle varie popolazioni che hanno occupato la Sardegna, Fenici, Punici, Romani, Bizantini etc, è stato sostanzialmente marginale. Nel corso di un convegno pubblico tenutosi nel Novembre del 2009, lo stesso professor Cucca sosteneva inoltre che “oggi, per vari motivi, la popolazione sarda risulta quella più studiata nel mondo sotto l’aspetto genetico, grazie anche ai finanziamenti provenienti dall’estero e da alcuni Istituti americani. Cosa Sappiamo sui Sardi? È un popolo molto antico, il cui progenitore comune, abbastanza numeroso, risale a circa 20.000 anni fa. I sardi sono di origine europea, ma si differenziano da questi popoli in termini genetici, in quanto presentano delle affinità con essi, ma anche delle unicità. Gli studi sulla genetica smentiscono qualsiasi forma di campanilismo tra sardi: tutti hanno gli stessi progenitori e sono discendenti dai nuragici. Intorno a 14.000 anni fa la popolazione sarda si espande dal punto di vista demografico, un’espansione che risulta maggiore, e non di poco, rispetto alle restanti popolazioni europee. Questo conferma l’importanza della Sardegna nel periodo”. A conclusione delle recenti ricerche condotte sempre dal professor Cucca, affiancato da un nutrito team internazionale e pubblicate, nell’Agosto del 2013, sulla prestigiosa rivista americana Science, egli affermava infine che “nel patrimonio genetico dei sardi c’è l’insieme di quello che si trova in tutti gli altri europei”. In definitiva si può sostenere che le teorie più in auge, che privilegiano la direttrice Est-Ovest nelle migrazioni delle popolazioni mediterranee, andrebbero sostanzialmente ribaltate. Tesi che trova ulteriore conferma negli studi sulla provenienza dei Minoici (cretesi) effettuati da un’equipe di genetisti, tra cui il professor George Stamatoyannopoulos dell’Università di Washington a Seattle, pubblicati dalla rivista nature Communications. Da tali studi, citati sulla pagina della Scienza del “Corriere della Sera”, nel Maggio 2013, si evince in particolare che i Minoici sono originari dell’Europa e presentano notevoli analogie con i sardi. In definitiva…. occorrerebbe semplicemente riscrivere la storia !
(1) Francesco Cucca è docente di Genetica medica e Genetica molecolare presso l’Università di Sassari; responsabile del Laboratorio di Immunogenetica presso “Sardegna Ricerche” a Pula; Direttore dell’Istituto di Neurogenetica e di Neurofarmacologia del Centro Nazionale delle Ricerche –CNR- di Cagliari) Nella foto di Nicola Castangia: panorama di Quirra (Villaputzu) dalla grotta “Su Stampu”, sottostante il castello di Violante Carroz, in cui fu rinvenuto materiale pre-nuragico e nuragico.