Conosciuto anche col nome di S’Aspru, si trova sulle pendici meridionali del monte Bardia a poca distanza dalla Roccia de Monte Longu, ad una altezza di 513 m s.l.m. e domina l’ampia valle che guarda verso il centro di Cala Gonone. È raggiungibile attraverso un piccolo trekking. Di pianta rettangolare in pietra calcarea è costituito da quattro lastroni parallelepipedi (in origine dovevano essere cinque) che delimitano un’ampia camera coperta da un lastrone pentagonale. (Museo archeologico Dorgali)
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Scavata su una parete di basalto, la tomba mostra l’ingresso orientato ad ovest a 0,80 m sotto il piano di campagna, è rettangolare e ben scolpito, delimitato da un profondo rincasso. La soglia presenta una canaletta di scolo, mentre lungo lo spessore murario, presso lo stipite, si trovano due incavi opposti, forse per far scorrere meglio il chiusino. La cella, di pianta semicircolare irregolare, presenta un pavimento piano e una copertura a forno con pareti curvilinee.
Posta su un costone di roccia basaltica è costituita da un portello rettangolare che immette in una piccola anticella in origine coperta. Segue un portello con quattro riseghe disposte a scaletta per il rincasso del chiusino. La tomba è composta da un unico ambiente che, attraverso un tratto di parete, porta ad un piccolo vano, le pareti sono lavorate con cura. Nella piccola anticella, in corrispondenza della parete destra e nel soffitto della sinistra, vi sono resti di ocra rossa che in origine doveva colorare tutto il vano. Da questa domus provengono materiali dell’età del rame (Cultura Monte Claro).
L’ipogeo si trova in un masso isolato di basalto. Il portello si apre ad una certa altezza dal piano di campagna ed è sormontato da due profondi solchi scavati nella roccia orizzontali e paralleli. Il portello presenta ancora ben evidente il rincasso per il chiusino. Un solco sottile ricavato nello spessore del portello sagoma tutti e quattro i lati. La cella di pianta ovale è di tipo a forno. La tomba venne esplorata nel 1927 da A. Taramelli che la trovò già violata e svuotata da tempo.
L’abitato nuragico comprende un centinaio di capanne circolari distribuite senza un ordine apparente a distanza regolare l’una dall’altra.
È costruito con filari regolari di blocchi di calcare; i rari blocchi di trachite provengono probabilmente dal vicino Monte Imberi.
Le capanne, circolari (diametro m 6/7), sono per la maggior parte allo stato attuale ricoperte dai crolli e invase dalla fitta macchia mediterranea.
Conosciuto anche col nome di S’Aspru, si trova sulle pendici meridionali del monte Bardia a poca distanza dalla Roccia de Monte Longu, ad una altezza di 513 m s.l.m. e domina l’ampia valle che guarda verso il centro di Cala Gonone. È raggiungibile attraverso un piccolo trekking. Di pianta rettangolare in pietra calcarea è costituito da quattro lastroni parallelepipedi (in origine dovevano essere cinque) che delimitano un’ampia camera coperta da un lastrone pentagonale. (Museo archeologico Dorgali)
Conosciuto anche col nome di S’Aspru, si trova sulle pendici meridionali del monte Bardia a poca distanza dalla Roccia de Monte Longu, ad una altezza di 513 m s.l.m. e domina l’ampia valle che guarda verso il centro di Cala Gonone. È raggiungibile attraverso un piccolo trekking. Di pianta rettangolare in pietra calcarea è costituito da quattro lastroni parallelepipedi (in origine dovevano essere cinque) che delimitano un’ampia camera coperta da un lastrone pentagonale. (Museo archeologico Dorgali)
Conosciuto anche col nome di S’Aspru, si trova sulle pendici meridionali del monte Bardia a poca distanza dalla Roccia de Monte Longu, ad una altezza di 513 m s.l.m. e domina l’ampia valle che guarda verso il centro di Cala Gonone. È raggiungibile attraverso un piccolo trekking. Di pianta rettangolare in pietra calcarea è costituito da quattro lastroni parallelepipedi (in origine dovevano essere cinque) che delimitano un’ampia camera coperta da un lastrone pentagonale. (Museo archeologico Dorgali)
Conosciuto anche col nome di S’Aspru, si trova sulle pendici meridionali del monte Bardia a poca distanza dalla Roccia de Monte Longu, ad una altezza di 513 m s.l.m. e domina l’ampia valle che guarda verso il centro di Cala Gonone. È raggiungibile attraverso un piccolo trekking. Di pianta rettangolare in pietra calcarea è costituito da quattro lastroni parallelepipedi (in origine dovevano essere cinque) che delimitano un’ampia camera coperta da un lastrone pentagonale. (Museo archeologico Dorgali)