Nuraghe Caddaris

La luce rimasta era poca, quanto basta per indicarci la via che conduce a Caddaris, tra il fruscio dei ruscelli e il chiasso assordante degli uccelli, al riparo all'interno dei numerosi arbusti. Dal terreno emergono tanti massi, alcuni abbracciati dai rovi, e qualche albero solitario, uno dei quali è cresciuto proprio sopra una piccola fonte sacra, nascosta nel verde a poca distanza dal nuraghe. Un monotorre costruito con ciclopici conci di basalto, ben lavorati soprattutto nella parte superiore. Riposa sotto un cielo indaco con sfumature accese di un tramonto infuocato. L'ingresso è sormontato da un gigantesco architrave, alla destra del quale troviamo il vano scala, oggi parzialmente ostruito dai crolli. (Alex Meloni)