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Nuraghe Biriu

Il Nuraghe Dom’e Biriu si trova a circa 1,5 Km a Nord di Genoni. In buona parte diroccato si riesce a leggere una torre in opera muraria subquadrata, con filari a piani orizzontali e blocchi pressoché squadrati.

Nuraghe Biriu

Il Nuraghe Dom’e Biriu si trova a circa 1,5 Km a Nord di Genoni. In buona parte diroccato si riesce a leggere una torre in opera muraria subquadrata, con filari a piani orizzontali e blocchi pressoché squadrati.

Nuraghe Biriu

Il Nuraghe Dom’e Biriu si trova a circa 1,5 Km a Nord di Genoni. In buona parte diroccato si riesce a leggere una torre in opera muraria subquadrata, con filari a piani orizzontali e blocchi pressoché squadrati.

Nuraghe Biriu

Il Nuraghe Dom’e Biriu si trova a circa 1,5 Km a Nord di Genoni. In buona parte diroccato si riesce a leggere una torre in opera muraria subquadrata, con filari a piani orizzontali e blocchi pressoché squadrati.

Insediamento nuragico di Bruncu Suergiu

Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara, all’interno dell’area dell’Agris nel territorio comunale di Genoni. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza, in parte naturale e in parte costruita dall’uomo in tempi antichi, si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela dal Ministero dei Beni Culturali è di circa 11 ettari. L’area è stata citata dall’archeologo Taramelli nel 1907. (da Museo Cavallino della Giara)

Insediamento nuragico di Bruncu Suergiu

Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara, all’interno dell’area dell’Agris nel territorio comunale di Genoni. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza, in parte naturale e in parte costruita dall’uomo in tempi antichi, si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela dal Ministero dei Beni Culturali è di circa 11 ettari. L’area è stata citata dall’archeologo Taramelli nel 1907. (da Museo Cavallino della Giara)

Insediamento nuragico di Bruncu Suergiu

Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara, all’interno dell’area dell’Agris nel territorio comunale di Genoni. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza, in parte naturale e in parte costruita dall’uomo in tempi antichi, si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela dal Ministero dei Beni Culturali è di circa 11 ettari. L’area è stata citata dall’archeologo Taramelli nel 1907. (da Museo Cavallino della Giara)

Insediamento nuragico di Bruncu Suergiu

Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara, all’interno dell’area dell’Agris nel territorio comunale di Genoni. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza, in parte naturale e in parte costruita dall’uomo in tempi antichi, si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela dal Ministero dei Beni Culturali è di circa 11 ettari. L’area è stata citata dall’archeologo Taramelli nel 1907. (da Museo Cavallino della Giara)

Insediamento nuragico di Bruncu Suergiu

Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara, all’interno dell’area dell’Agris nel territorio comunale di Genoni. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza, in parte naturale e in parte costruita dall’uomo in tempi antichi, si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela dal Ministero dei Beni Culturali è di circa 11 ettari. L’area è stata citata dall’archeologo Taramelli nel 1907. (da Museo Cavallino della Giara)

Rotonda nuragica di Sa Corona Arrubia

Nell’ambito dell’architettura funeraria, riveste un particolare interesse la “rotonda”, un tempio nuragico generalmente non collegato ad altri corpi di fabbrica, di evidente destinazione sacra. L’assenza di una fonte o della canna di un pozzo, attribuisce a questi edifici un proprio carattere distintivo dal punto di vista strutturale; il rinvenimento in alcuni di essi di canalette fa supporre lo svolgimento di riti sacri in qualche modo legati allo scorrimento delle acque.

Appartiene alla tipologia descritta il tempio Corona Arrubia rinvenuto nel territorio comunale di Genoni, caratterizzato da pianta di forma regolare, copertura a tholos e assenza di vestibolo.Del monumento è rimasto intero l’anello di base, avente un diametro di 11 m, costituito da un paramento murario isodomo in basalto, con due/tre assise conservate, una piccola nicchia e qualche blocco relativo ad una banchina, forse originariamente estesa a tutto il perimetro interno.

Restano pochi tratti dell’originario pavimento lastricato ed un corso di piccoli blocchi di basalto sbozzati ma non rifiniti, disposti ancora in opera come dente di fondazione tra l’alzato e le lastre del pavimento. Il materiale ritrovato, per quanto scarso e frammentario, conferma una datazione all’età del Bronzo finale ed un uso cultuale conservatosi anche in età successiva.

Rotonda nuragica di Sa Corona Arrubia

Nell’ambito dell’architettura funeraria, riveste un particolare interesse la “rotonda”, un tempio nuragico generalmente non collegato ad altri corpi di fabbrica, di evidente destinazione sacra. L’assenza di una fonte o della canna di un pozzo, attribuisce a questi edifici un proprio carattere distintivo dal punto di vista strutturale; il rinvenimento in alcuni di essi di canalette fa supporre lo svolgimento di riti sacri in qualche modo legati allo scorrimento delle acque.

Appartiene alla tipologia descritta il tempio Corona Arrubia rinvenuto nel territorio comunale di Genoni, caratterizzato da pianta di forma regolare, copertura a tholos e assenza di vestibolo.Del monumento è rimasto intero l’anello di base, avente un diametro di 11 m, costituito da un paramento murario isodomo in basalto, con due/tre assise conservate, una piccola nicchia e qualche blocco relativo ad una banchina, forse originariamente estesa a tutto il perimetro interno.

Restano pochi tratti dell’originario pavimento lastricato ed un corso di piccoli blocchi di basalto sbozzati ma non rifiniti, disposti ancora in opera come dente di fondazione tra l’alzato e le lastre del pavimento. Il materiale ritrovato, per quanto scarso e frammentario, conferma una datazione all’età del Bronzo finale ed un uso cultuale conservatosi anche in età successiva.

Rotonda nuragica di Sa Corona Arrubia

Nell’ambito dell’architettura funeraria, riveste un particolare interesse la “rotonda”, un tempio nuragico generalmente non collegato ad altri corpi di fabbrica, di evidente destinazione sacra. L’assenza di una fonte o della canna di un pozzo, attribuisce a questi edifici un proprio carattere distintivo dal punto di vista strutturale; il rinvenimento in alcuni di essi di canalette fa supporre lo svolgimento di riti sacri in qualche modo legati allo scorrimento delle acque.

Appartiene alla tipologia descritta il tempio Corona Arrubia rinvenuto nel territorio comunale di Genoni, caratterizzato da pianta di forma regolare, copertura a tholos e assenza di vestibolo.Del monumento è rimasto intero l’anello di base, avente un diametro di 11 m, costituito da un paramento murario isodomo in basalto, con due/tre assise conservate, una piccola nicchia e qualche blocco relativo ad una banchina, forse originariamente estesa a tutto il perimetro interno.

Restano pochi tratti dell’originario pavimento lastricato ed un corso di piccoli blocchi di basalto sbozzati ma non rifiniti, disposti ancora in opera come dente di fondazione tra l’alzato e le lastre del pavimento. Il materiale ritrovato, per quanto scarso e frammentario, conferma una datazione all’età del Bronzo finale ed un uso cultuale conservatosi anche in età successiva.