Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela è di circa 11 ettari.
#immagini: 120
Il sito archeologico di Bruncu Suergiu si trova nel Parco della Giara. Nascosto dalla vegetazione e difficile da raggiungere. Tracce di viabilità antica, un ampio insediamento con impianti produttivi, strutture di fortificazione caratterizzano il sito. Oltre all’enorme quantità di materiale, un ampia terrazza si affaccia sul Campidano offrendo una vista mozzafiato. Solo il panorama ripaga la lunga e difficoltosa camminata. L’area archeologica, posta sotto tutela è di circa 11 ettari.
10) SUONATORE DI CORNO DA GENONI
Nome: Suonatore di corno da Genoni
Professione: forse musico
Altezza: 8 cm
Aspetto: personaggio “fotografato” mentre suona il corno, strumento musicale tra i più antichi
Vestiario: corpo seminudo, indossa solo un gonnellino pieghettato o a frange, copricapo a calotta semplice, capelli corti, bandoliera forse con custodia (sul retro)
Luogo di ritrovamento: GENONI – loc. Santu Pedru (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bronzetto molto danneggiato
Curiositá: Lilliu nel 1966 scrisse nel suo libro “Sculture della Sardegna Nuragica” che all’epoca dei suoi studi la statuetta era completa del corno, ora mancante……
fotografie dal web (la fotografia col bronzetto integro è del 1954 di Christian Zervos, biografo di Pablo Picasso)
111) BRONZETTO DI GENONI
Nome: bronzetto di Genoni
Dimensioni: da verificare
Aspetto e vestiario: il personaggio maschile è raffigurato in piedi, nudo, con un bastone di comando (o scettro) nella mano sinistra; indossa solo un copricapo a calotta e un elemento ad intreccio sul collo che scende sul davanti (una corda? Un tessuto arrotolato?). Il viso ha i tratti spigolosi, naso pronunciato, i capelli corti sono ben rappresentati sotto il copricapo.
Luogo di ritrovamento: Genoni, rinvenuto insieme ad altri due bronzetti nel 1993 durante gli scavi del pozzo di Santu Antine.
Residenza attuale: Museo Archeologico “G.A. Sanna” di Sassari
Segni particolari: mano destra mancante, bastone riposizionato con integrazione del tratto spezzato e mancante
CURIOSITÁ: Per alcuni studiosi la statuina sarebbe di “provenienza siro-palestinese e rappresenterebbe una divinità che impugna con la sinistra uno scettro, mentre si può presumere che la mano destra fosse sollevata e aperta”.
Il corpo filiforme, lo strano elemento intrecciato sul collo e il braccio destro che assume una posizione innaturale (difficilmente la mano destra poteva essere alzata per porgere il saluto devozionale o l’offerta) non farebbero effettivamente pensare ad un comune offerente…
104) OFFERENTE DI GENONI
Professione: sconosciuta
Dimensioni: altezza 10,8 cm
Aspetto e vestiario: il personaggio é raffigurato in piedi, frontalmente; con la mano sinistra (mancante) probabilmente porgeva l’offerta alla divinità. La mano destra é invece sollevata e protesa in avanti forse nell’atto di porgere il saluto devozionale: sembra fasciata e comunque é sproporzionata rispetto al corpo, appare molto più grande. Il braccio destro ha forma allungata e presenta una curvatura innaturale, forse per rappresentare l’arto malato per cui l’offerente chiedeva una guarigione.
L’offerente indossa solo un gonnellino e un copricapo a calotta; il petto e le gambe sono nude. I piedi scalzi poggiano su una piastra. Il naso é pronunciato.
Probabilmente trattasi di un uomo, anche se sul petto sono visibili le bozze mammillari, presenti anche in altri bronzetti maschili raffiguranti uomini del popolo (non guerrieri).
Luogo di ritrovamento: Genoni, dal pozzo di Sant’Antine (scavo dell’archeologo Francesco Guido e Alessandra Saba)
Residenza attuale: —
Segni particolari: mano sinistra mancante, alcune dita della mano sinistra spezzate
Curiositá: quante dita vedete nella mano destra? ? (forse c’é una fasciatura e la mano é steccata?)
Fotografia dal web
Disegno di Antonello Farina
104) OFFERENTE DI GENONI
Professione: sconosciuta
Dimensioni: altezza 10,8 cm
Aspetto e vestiario: il personaggio é raffigurato in piedi, frontalmente; con la mano sinistra (mancante) probabilmente porgeva l’offerta alla divinità. La mano destra é invece sollevata e protesa in avanti forse nell’atto di porgere il saluto devozionale: sembra fasciata e comunque é sproporzionata rispetto al corpo, appare molto più grande. Il braccio destro ha forma allungata e presenta una curvatura innaturale, forse per rappresentare l’arto malato per cui l’offerente chiedeva una guarigione.
L’offerente indossa solo un gonnellino e un copricapo a calotta; il petto e le gambe sono nude. I piedi scalzi poggiano su una piastra. Il naso é pronunciato.
Probabilmente trattasi di un uomo, anche se sul petto sono visibili le bozze mammillari, presenti anche in altri bronzetti maschili raffiguranti uomini del popolo (non guerrieri).
Luogo di ritrovamento: Genoni, dal pozzo di Sant’Antine (scavo dell’archeologo Francesco Guido e Alessandra Saba)
Residenza attuale: —
Segni particolari: mano sinistra mancante, alcune dita della mano sinistra spezzate
Curiositá: quante dita vedete nella mano destra? ? (forse c’é una fasciatura e la mano é steccata?)
Fotografia dal web
Disegno di Antonello Farina104) OFFERENTE DI GENONI
Professione: sconosciuta
Dimensioni: altezza 10,8 cm
Aspetto e vestiario: il personaggio é raffigurato in piedi, frontalmente; con la mano sinistra (mancante) probabilmente porgeva l’offerta alla divinità. La mano destra é invece sollevata e protesa in avanti forse nell’atto di porgere il saluto devozionale: sembra fasciata e comunque é sproporzionata rispetto al corpo, appare molto più grande. Il braccio destro ha forma allungata e presenta una curvatura innaturale, forse per rappresentare l’arto malato per cui l’offerente chiedeva una guarigione.
L’offerente indossa solo un gonnellino e un copricapo a calotta; il petto e le gambe sono nude. I piedi scalzi poggiano su una piastra. Il naso é pronunciato.
Probabilmente trattasi di un uomo, anche se sul petto sono visibili le bozze mammillari, presenti anche in altri bronzetti maschili raffiguranti uomini del popolo (non guerrieri).
Luogo di ritrovamento: Genoni, dal pozzo di Sant’Antine (scavo dell’archeologo Francesco Guido e Alessandra Saba)
Residenza attuale: —
Segni particolari: mano sinistra mancante, alcune dita della mano sinistra spezzate
Curiositá: quante dita vedete nella mano destra? ? (forse c’é una fasciatura e la mano é steccata?)
Fotografia dal web
Disegno di Antonello Farina
Il Nuraghe Lorias è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 400 m a Nord dal Nuraghe Margini, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso, privo di architrave e la camera interna sono parzialmente visibili. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni.
Il Nuraghe Lorias è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 400 m a Nord dal Nuraghe Margini, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso, privo di architrave e la camera interna sono parzialmente visibili. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni.
Il Nuraghe Lorias è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 400 m a Nord dal Nuraghe Margini, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso, privo di architrave e la camera interna sono parzialmente visibili. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni.
Il Nuraghe Lorias è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 400 m a Nord dal Nuraghe Margini, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso, privo di architrave e la camera interna sono parzialmente visibili. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni.
Il Nuraghe Lorias è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 400 m a Nord dal Nuraghe Margini, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso, privo di architrave e la camera interna sono parzialmente visibili. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni.
Il Nuraghe Lorias è situato sul ciglio dell’altopiano della giara di Genoni, a circa 400 m a Nord dal Nuraghe Margini, in area adibita a pascolo. Il monumento è di tipo semplice e presenta una pianta sub circolare. L’ingresso, privo di architrave e la camera interna sono parzialmente visibili. L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto ben sagomati disposti su filari regolari di cui risultano visibili almeno 4 filari a Sud-Est della struttura. A causa del crollo, che interessa tutta la struttura, non è possibile fare altre osservazioni.