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Tomba di giganti di Osono

La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.

Tomba di giganti Santu Elias

Purtroppo, della tomba è rimasto ben poco: Oggi si può ancora distinguere il corridoio centrale della camera sepolcrale, le cui pareti erano un tempo costituite da filari di pietre disposte ordinatamente come nei corridoi dei nuraghi; sono presenti poi le pietre che delineavano il portello centrale e sparse tutt’attorno molte altre pietre. È infine presente una singola lastra di pietra (o ortostato) che, messa in fila con numerose altre, andava a costituire una delle due ali dell’esedra.

Tomba di giganti Santu Elias

Purtroppo, della tomba è rimasto ben poco: Oggi si può ancora distinguere il corridoio centrale della camera sepolcrale, le cui pareti erano un tempo costituite da filari di pietre disposte ordinatamente come nei corridoi dei nuraghi; sono presenti poi le pietre che delineavano il portello centrale e sparse tutt’attorno molte altre pietre. È infine presente una singola lastra di pietra (o ortostato) che, messa in fila con numerose altre, andava a costituire una delle due ali dell’esedra.

Tomba di giganti Santu Elias

Purtroppo, della tomba è rimasto ben poco: Oggi si può ancora distinguere il corridoio centrale della camera sepolcrale, le cui pareti erano un tempo costituite da filari di pietre disposte ordinatamente come nei corridoi dei nuraghi; sono presenti poi le pietre che delineavano il portello centrale e sparse tutt’attorno molte altre pietre. È infine presente una singola lastra di pietra (o ortostato) che, messa in fila con numerose altre, andava a costituire una delle due ali dell’esedra.

Tomba di giganti Santu Elias

Purtroppo, della tomba è rimasto ben poco: Oggi si può ancora distinguere il corridoio centrale della camera sepolcrale, le cui pareti erano un tempo costituite da filari di pietre disposte ordinatamente come nei corridoi dei nuraghi; sono presenti poi le pietre che delineavano il portello centrale e sparse tutt’attorno molte altre pietre. È infine presente una singola lastra di pietra (o ortostato) che, messa in fila con numerose altre, andava a costituire una delle due ali dell’esedra.

Tomba di giganti Santu Elias

Purtroppo, della tomba è rimasto ben poco: Oggi si può ancora distinguere il corridoio centrale della camera sepolcrale, le cui pareti erano un tempo costituite da filari di pietre disposte ordinatamente come nei corridoi dei nuraghi; sono presenti poi le pietre che delineavano il portello centrale e sparse tutt’attorno molte altre pietre. È infine presente una singola lastra di pietra (o ortostato) che, messa in fila con numerose altre, andava a costituire una delle due ali dell’esedra.