Il nuraghe è sito in prossimità di Birori ed è costituito da una modesta collina che
si è formata col tempo sulle rovine del monumento. Si presume che possa essere un nuraghe complesso, forse quadrilobato, con una torre centrale racchiusa da un
bastione che sembra segnato con quattro torri d’angolo. Intorno alla fortezza sono
visibili tracce di un antemurale ed il profilo circolare di numerose capanne.
Purtroppo, lo stato di notevole rovina e l’interramento non consentono di definire
meglio la planimetria di questo complesso che doveva estendersi per largo tratto.
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Il nuraghe è sito in prossimità di Birori ed è costituito da una modesta collina che
si è formata col tempo sulle rovine del monumento. Si presume che possa essere un nuraghe complesso, forse quadrilobato, con una torre centrale racchiusa da un
bastione che sembra segnato con quattro torri d’angolo. Intorno alla fortezza sono
visibili tracce di un antemurale ed il profilo circolare di numerose capanne.
Purtroppo, lo stato di notevole rovina e l’interramento non consentono di definire
meglio la planimetria di questo complesso che doveva estendersi per largo tratto.
Si tratta di un monotorre con nicchia di guardia, probabile scala d’andito e camera con tre nicchie disposta a croce. La torre, di pianta circolare (diam. m. 12.70), si conserva per una altezza massima m. 5, ad ovest, con 7 filari, mentre quella minima è di circa 2 metri nel tratto interessato dall’ingresso, a sud – est, completamente crollato. L’opera muraria è costituita da blocchi trachitici sbozzati con una certa cura e disposti a filari orizzontali con numerose zeppe di rincalzo
Si tratta di un monotorre con nicchia di guardia, probabile scala d’andito e camera con tre nicchie disposta a croce. La torre, di pianta circolare (diam. m. 12.70), si conserva per una altezza massima m. 5, ad ovest, con 7 filari, mentre quella minima è di circa 2 metri nel tratto interessato dall’ingresso, a sud – est, completamente crollato. L’opera muraria è costituita da blocchi trachitici sbozzati con una certa cura e disposti a filari orizzontali con numerose zeppe di rincalzo
esedra semicircolare orientata a SE, delimitata da grandi lastroni ortostatici; corpo allungato (lun. m.6.15–lar. m.3 all’innesto con l’esedra – e 2 m. nel tratto terminale) con camera funeraria di m.4.43 di lung. e m.0.55 di larg. Al centro dell’esedra è visibile, veramente maestosa, la parte inferiore della stele centinata bilitica (largh.1.10 – spess. 0.22) con portello trapezoidale (largh. 0.24 – alt. 0.20). Un altro frammento centinato della stele si trova rovesciato sulla tomba.
esedra semicircolare orientata a SE, delimitata da grandi lastroni ortostatici; corpo allungato (lun. m.6.15–lar. m.3 all’innesto con l’esedra – e 2 m. nel tratto terminale) con camera funeraria di m.4.43 di lung. e m.0.55 di larg. Al centro dell’esedra è visibile, veramente maestosa, la parte inferiore della stele centinata bilitica (largh.1.10 – spess. 0.22) con portello trapezoidale (largh. 0.24 – alt. 0.20). Un altro frammento centinato della stele si trova rovesciato sulla tomba.
esedra semicircolare orientata a SE, delimitata da grandi lastroni ortostatici; corpo allungato (lun. m.6.15–lar. m.3 all’innesto con l’esedra – e 2 m. nel tratto terminale) con camera funeraria di m.4.43 di lung. e m.0.55 di larg. Al centro dell’esedra è visibile, veramente maestosa, la parte inferiore della stele centinata bilitica (largh.1.10 – spess. 0.22) con portello trapezoidale (largh. 0.24 – alt. 0.20). Un altro frammento centinato della stele si trova rovesciato sulla tomba.
Il nuraghe è di tipo complesso, costituito da una torre centrale chiusa da un bastione trilobato. Svetta, nonostante la sua altezza residua sia ora di soli 5 metri, sulla piana di Birori dal quale si gode un panorama mozzafiato. E” stato oggetto di campagna di scavo nel 1995
La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.
La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.
La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.
Lo spartito inferiore della stele, leggermente trapezoidale (m. 1.02 – 1.05 – alt. m. 0.98) presenta una cornice che corre sul profilo di tre lati (largh. m. 0.16/0.18, la linea superiore; da m. 0.18 a m. 0.13 nei lati verticali), rilevata a m. 0.35/0.15. Lo spessore della lastra è diverso nei due lati: a sinistra, nella linea inferiore, misura m. 0.34; 0.40 in alto e 0.56 nella zona mediana; a destra decresce dalla base (cm. 59) alla sommità (cm. 32).