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Villaggio nuragico Sa Sucraxia

Un grande villaggio nuragico immerso nella foresta di Monte Nieddu, in territorio di Villa San Pietro ma assai lontano dal paese. È il villaggio nuragico di Sa Sucraxia, che comprende anche una necropoli.
In alcune pubblicazioni viene distinto in realtà dal villaggio e dalla necropoli di Porcili Mannu ma la zona è quella di Sa Sucraxia e ad essa si riferiscono gli abitanti della zona.
Quasi mimetizzati tra i grandi alberi si notano resti ben visibili di un grande villaggio in pietra, con diverse costruzioni, alcune abitazioni, resti di tombe e altre strutture non meglio identificabili

Villaggio nuragico Sa Sucraxia

Un grande villaggio nuragico immerso nella foresta di Monte Nieddu, in territorio di Villa San Pietro ma assai lontano dal paese. È il villaggio nuragico di Sa Sucraxia, che comprende anche una necropoli.
In alcune pubblicazioni viene distinto in realtà dal villaggio e dalla necropoli di Porcili Mannu ma la zona è quella di Sa Sucraxia e ad essa si riferiscono gli abitanti della zona.
Quasi mimetizzati tra i grandi alberi si notano resti ben visibili di un grande villaggio in pietra, con diverse costruzioni, alcune abitazioni, resti di tombe e altre strutture non meglio identificabili

Villaggio nuragico Sa Sucraxia

Un grande villaggio nuragico immerso nella foresta di Monte Nieddu, in territorio di Villa San Pietro ma assai lontano dal paese. È il villaggio nuragico di Sa Sucraxia, che comprende anche una necropoli.
In alcune pubblicazioni viene distinto in realtà dal villaggio e dalla necropoli di Porcili Mannu ma la zona è quella di Sa Sucraxia e ad essa si riferiscono gli abitanti della zona.
Quasi mimetizzati tra i grandi alberi si notano resti ben visibili di un grande villaggio in pietra, con diverse costruzioni, alcune abitazioni, resti di tombe e altre strutture non meglio identificabili

Villaggio nuragico Sa Sucraxia

Un grande villaggio nuragico immerso nella foresta di Monte Nieddu, in territorio di Villa San Pietro ma assai lontano dal paese. È il villaggio nuragico di Sa Sucraxia, che comprende anche una necropoli.
In alcune pubblicazioni viene distinto in realtà dal villaggio e dalla necropoli di Porcili Mannu ma la zona è quella di Sa Sucraxia e ad essa si riferiscono gli abitanti della zona.
Quasi mimetizzati tra i grandi alberi si notano resti ben visibili di un grande villaggio in pietra, con diverse costruzioni, alcune abitazioni, resti di tombe e altre strutture non meglio identificabili

Villaggio nuragico Sa Sucraxia

Un grande villaggio nuragico immerso nella foresta di Monte Nieddu, in territorio di Villa San Pietro ma assai lontano dal paese. È il villaggio nuragico di Sa Sucraxia, che comprende anche una necropoli.
In alcune pubblicazioni viene distinto in realtà dal villaggio e dalla necropoli di Porcili Mannu ma la zona è quella di Sa Sucraxia e ad essa si riferiscono gli abitanti della zona.
Quasi mimetizzati tra i grandi alberi si notano resti ben visibili di un grande villaggio in pietra, con diverse costruzioni, alcune abitazioni, resti di tombe e altre strutture non meglio identificabili

Villaggio nuragico di Soroeni

Il sito di Soroeni era già noto alla popolazione locale per la presenza di un nuraghe e di due domus de janas, nonché per una cava di pietra attiva fino ai primi anni ’70 del secolo scorso.
Il nuraghe venne definito da Vittorio Angius, nel Dizionario del Casalis, «caratteristico perché quasi innestato tra i roccioni».
È un monotorre rinforzato da un poderoso bastione visibile soprattutto dal lato sud-orientale.
Intorno al nuraghe sono visibili numerose capanne di forma circolare, sub-circolare o sub-ellittica, spesso riadattate nelle fasi successive

Villaggio nuragico di Soroeni

Il sito di Soroeni era già noto alla popolazione locale per la presenza di un nuraghe e di due domus de janas, nonché per una cava di pietra attiva fino ai primi anni ’70 del secolo scorso.
Il nuraghe venne definito da Vittorio Angius, nel Dizionario del Casalis, «caratteristico perché quasi innestato tra i roccioni».
È un monotorre rinforzato da un poderoso bastione visibile soprattutto dal lato sud-orientale.
Intorno al nuraghe sono visibili numerose capanne di forma circolare, sub-circolare o sub-ellittica, spesso riadattate nelle fasi successive

Villaggio nuragico di Soroeni

Il sito di Soroeni era già noto alla popolazione locale per la presenza di un nuraghe e di due domus de janas, nonché per una cava di pietra attiva fino ai primi anni ’70 del secolo scorso.
Il nuraghe venne definito da Vittorio Angius, nel Dizionario del Casalis, «caratteristico perché quasi innestato tra i roccioni».
È un monotorre rinforzato da un poderoso bastione visibile soprattutto dal lato sud-orientale.
Intorno al nuraghe sono visibili numerose capanne di forma circolare, sub-circolare o sub-ellittica, spesso riadattate nelle fasi successive

Villaggio nuragico di Soroeni

Il sito di Soroeni era già noto alla popolazione locale per la presenza di un nuraghe e di due domus de janas, nonché per una cava di pietra attiva fino ai primi anni ’70 del secolo scorso.
Il nuraghe venne definito da Vittorio Angius, nel Dizionario del Casalis, «caratteristico perché quasi innestato tra i roccioni».
È un monotorre rinforzato da un poderoso bastione visibile soprattutto dal lato sud-orientale.
Intorno al nuraghe sono visibili numerose capanne di forma circolare, sub-circolare o sub-ellittica, spesso riadattate nelle fasi successive

Villaggio nuragico di Soroeni

Il sito di Soroeni era già noto alla popolazione locale per la presenza di un nuraghe e di due domus de janas, nonché per una cava di pietra attiva fino ai primi anni ’70 del secolo scorso.
Il nuraghe venne definito da Vittorio Angius, nel Dizionario del Casalis, «caratteristico perché quasi innestato tra i roccioni».
È un monotorre rinforzato da un poderoso bastione visibile soprattutto dal lato sud-orientale.
Intorno al nuraghe sono visibili numerose capanne di forma circolare, sub-circolare o sub-ellittica, spesso riadattate nelle fasi successive

Villaggio nuragico di Soroeni

Il sito di Soroeni era già noto alla popolazione locale per la presenza di un nuraghe e di due domus de janas, nonché per una cava di pietra attiva fino ai primi anni ’70 del secolo scorso.
Il nuraghe venne definito da Vittorio Angius, nel Dizionario del Casalis, «caratteristico perché quasi innestato tra i roccioni».
È un monotorre rinforzato da un poderoso bastione visibile soprattutto dal lato sud-orientale.
Intorno al nuraghe sono visibili numerose capanne di forma circolare, sub-circolare o sub-ellittica, spesso riadattate nelle fasi successive

Villaggio nuragico di Soroeni

Il sito di Soroeni era già noto alla popolazione locale per la presenza di un nuraghe e di due domus de janas, nonché per una cava di pietra attiva fino ai primi anni ’70 del secolo scorso.
Il nuraghe venne definito da Vittorio Angius, nel Dizionario del Casalis, «caratteristico perché quasi innestato tra i roccioni».
È un monotorre rinforzato da un poderoso bastione visibile soprattutto dal lato sud-orientale.
Intorno al nuraghe sono visibili numerose capanne di forma circolare, sub-circolare o sub-ellittica, spesso riadattate nelle fasi successive