Nuraghe diroccato e avvolto da fichi d’india e vegetazione. Conserva il bel portale d’ingresso, la tholos e la scale verso il piano superiore.
#immagini: 30214
Nuraghe diroccato e avvolto da fichi d’india e vegetazione. Conserva il bel portale d’ingresso, la tholos e la scale verso il piano superiore.
La fonte si caratterizza soprattutto per i conci isodomi bugnati, simili a quelli del pozzo sacro Predio Canopoli, sempre a Perfugas, ma anche a quelli del pozzo di Irru a Nulvi.
La fonte si caratterizza soprattutto per i conci isodomi bugnati, simili a quelli del pozzo sacro Predio Canopoli, sempre a Perfugas, ma anche a quelli del pozzo di Irru a Nulvi.
La fonte si caratterizza soprattutto per i conci isodomi bugnati, simili a quelli del pozzo sacro Predio Canopoli, sempre a Perfugas, ma anche a quelli del pozzo di Irru a Nulvi.
Questa domus de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo di quella che generalmente viene identificata con una protome d’ariete scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domus de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo di quella che generalmente viene identificata con una protome d’ariete scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domus de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo di quella che generalmente viene identificata con una protome d’ariete scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domus de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo di quella che generalmente viene identificata con una protome d’ariete scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.).
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.