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Grotta e santuario ipogeico nuragico di Su Mannau

La parte visitabile è composta da numerose sale abbellite con concrezioni, stalattiti e stalagmiti (la più alta misura 11 metri), colonne che si innalzano fino a 15 m, cristalli di aragonite e laghi sotterranei. Al suo interno sono stati rinvenuti infatti i resti di alcune lucerne votive ad olio, di origine nuragica e manufatti di epoca fenicia e romana.

Tomba di Giganti Sa Murta Sterria ‘e Pizzus

La località dove a quota 520 metri sul livello del mare si trova Sa Murta ‘e Pizzus è bella e suggestiva, essendo immersa nel verde e nel silenzio di una zona poco violata dall’uomo. Sono presenti numerose rocce granitiche di colore grigio-rosa scolpite dal passare del tempo, ed è possibile vedere dalla collina il Golfo degli Angeli. Nei pressi di questo complesso funerario si trovano alcune pietre che segnano il perimetro circolare di alcune capanne nuragiche

Tomba di Giganti Sa Murta Sterria ‘e Pizzus

La località dove a quota 520 metri sul livello del mare si trova Sa Murta ‘e Pizzus è bella e suggestiva, essendo immersa nel verde e nel silenzio di una zona poco violata dall’uomo. Sono presenti numerose rocce granitiche di colore grigio-rosa scolpite dal passare del tempo, ed è possibile vedere dalla collina il Golfo degli Angeli. Nei pressi di questo complesso funerario si trovano alcune pietre che segnano il perimetro circolare di alcune capanne nuragiche

Tomba di Giganti Sa Murta Sterria ‘e Pizzus

La località dove a quota 520 metri sul livello del mare si trova Sa Murta ‘e Pizzus è bella e suggestiva, essendo immersa nel verde e nel silenzio di una zona poco violata dall’uomo. Sono presenti numerose rocce granitiche di colore grigio-rosa scolpite dal passare del tempo, ed è possibile vedere dalla collina il Golfo degli Angeli. Nei pressi di questo complesso funerario si trovano alcune pietre che segnano il perimetro circolare di alcune capanne nuragiche

TdG Sa Murta Sterria de Pizzus

La località dove a quota 520 metri sul livello del mare si trova Sa Murta ‘e Pizzus è bella e suggestiva, essendo immersa nel verde e nel silenzio di una zona poco violata dall’uomo. Sono presenti numerose rocce granitiche di colore grigio-rosa scolpite dal passare del tempo, ed è possibile vedere dalla collina il Golfo degli Angeli. Nei pressi di questo complesso funerario si trovano alcune pietre che segnano il perimetro circolare di alcune capanne nuragiche,

TdG Sa Murta Sterria de Pizzus

La località dove a quota 520 metri sul livello del mare si trova Sa Murta ‘e Pizzus è bella e suggestiva, essendo immersa nel verde e nel silenzio di una zona poco violata dall’uomo. Sono presenti numerose rocce granitiche di colore grigio-rosa scolpite dal passare del tempo, ed è possibile vedere dalla collina il Golfo degli Angeli. Nei pressi di questo complesso funerario si trovano alcune pietre che segnano il perimetro circolare di alcune capanne nuragiche,

Nuraghe Gega o Ega

Si trova a cica 7 Km a Sud- Est di Siurgus-Donigala, vicino al confine con il territorio di Goni. Costruito su un rilievo a quota 494 slm, vennero usati blocchi di calcare ben lavorati che oggi permangono per un altezza di circa 5m. La camera interna è svettata, colma di materiale di crollo e rivela un ingresso a ogiva. Intorno al Nuraghe si notano i filari di base delle capanne di un villaggio e delle lastre conficcate sul terreno che potrebbero indicare delle sepolture.

Menhirs di Pranu Mutteddu

il parco di Pranu Muttedu rappresenta uno dei più suggestivi siti archeologici della Sardegna interna. L’area del parco si divide in due parti, per un estensione totale di circa 200 mila mq, è interessata da uno dei più importanti compendi monumentali della preistoria sarda. Gli scavi svolti all’inizio degli anni ’80, hanno portato alla luce numerosissimi manufatti di diversa tipologia e fattura, riferibili a comunità stanziali di cultura “Ozieri” risalenti al Neolitico recente (3200 – 2800 a.C). La presenza di numerose tombe e menhir fa pensare ad un utilizzo del sito in funzione di riti sepolcrali e religiosi, collegati al culto degli antenati. Il complesso archeologico Presenta la più alta concentrazione di Menhir che si conosca in Sardegna (circa sessanta, variamente distribuiti in coppie, allineamenti o gruppi).

Comune: GONI
Prov: Cagliari
Autore: Cinzia Olias
Codice Geo: NUR6817
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Altopiano dei Menhir di Pranu Mutteddu

il parco di Pranu Muttedu rappresenta uno dei più suggestivi siti archeologici della Sardegna interna. L’area del parco si divide in due parti, per un estensione totale di circa 200 mila mq, è interessata da uno dei più importanti compendi monumentali della preistoria sarda. Gli scavi svolti all’inizio degli anni ’80, hanno portato alla luce numerosissimi manufatti di diversa tipologia e fattura, riferibili a comunità stanziali di cultura “Ozieri” risalenti al Neolitico recente (3200 – 2800 a.C). La presenza di numerose tombe e menhir fa pensare ad un utilizzo del sito in funzione di riti sepolcrali e religiosi, collegati al culto degli antenati. Il complesso archeologico Presenta la più alta concentrazione di Menhir che si conosca in Sardegna (circa sessanta, variamente distribuiti in coppie, allineamenti o gruppi).

Comune: GONI
Prov: Cagliari
Autore: Cinzia Olias
Codice Geo: NUR6817
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