La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.
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La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.
La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.
La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.
La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.
Il monumento, di tipo complesso (quadrilobato), comprende una torre principale alla quale sono state aggiunte quattro torri secondarie collegate a N e ad E da cortine rettilinee, mentre la struttura muraria di raccordo ad O è curvilinea.
Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.
Prov: Cagliari
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR7098
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Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.
Prov: Cagliari
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR7098
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Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.
Prov: Cagliari
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR7098
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Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.
Prov: Cagliari
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR7098
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il parco di Pranu Muttedu rappresenta uno dei più suggestivi siti archeologici della Sardegna interna. L’area del parco si divide in due parti, per un estensione totale di circa 200 mila mq. Gli scavi hanno portato alla luce numerosissimi manufatti riferibili a comunità stanziali di cultura “Ozieri” risalenti al Neolitico recente (3200 – 2800 a.C). Il complesso archeologico Presenta la più alta concentrazione di Menhir che si conosca in Sardegna.
Prov: Cagliari
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR6817
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il parco di Pranu Muttedu rappresenta uno dei più suggestivi siti archeologici della Sardegna interna. L’area del parco si divide in due parti, per un estensione totale di circa 200 mila mq. Gli scavi hanno portato alla luce numerosissimi manufatti riferibili a comunità stanziali di cultura “Ozieri” risalenti al Neolitico recente (3200 – 2800 a.C). Il complesso archeologico Presenta la più alta concentrazione di Menhir che si conosca in Sardegna.
Prov: Cagliari
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR6817
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