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Area archeologica di Biriai

Si tratta di un vasto villaggio, presumibilmente di Cultura Monte Claro (Cagliari), diffusasi in sardegna intorno alla seconda metà del terzo millennio a. C.. Al centro del poligono causa della bonifica del terreno, resta ben poco dell’opera muraria del Borgo, mentre nei due lati estremi emergono ancora tracce di capanne a pianta rettangolare e circolare. la planimetria nella foto n° 6 è stata fornita dall’archeologa che ha seguito gli scavi

Area archeologica di Biriai

Si tratta di un vasto villaggio, presumibilmente di Cultura Monte Claro (Cagliari), diffusasi in sardegna intorno alla seconda metà del terzo millennio a. C.. Al centro del poligono causa della bonifica del terreno, resta ben poco dell’opera muraria del Borgo, mentre nei due lati estremi emergono ancora tracce di capanne a pianta rettangolare e circolare. la planimetria nella foto n° 6 è stata fornita dall’archeologa che ha seguito gli scavi

Nuraghe Santa Barbara

L’edificio, uno dei più noti dell’isola, è di tipo complesso, costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato con cortile a cielo aperto. Era difeso da un antemurale, rilevato dal generale Della Marmora, che attualmente risulta appena leggibile sul piano di campagna. Il bastione (altezza m 8,80) include quattro torri raccordate da cortine murarie, a profilo concavo-convesso, costruite con blocchi di basalto appena sbozzati e disposti su corsi orizzontali.

Tomba di giganti S’Ena ‘e Thomes

Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine.