Il nuraghe è di tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale è stato addossato sulla fronte – con totale rifascio della struttura – un bastione con due torri secondarie che racchiudono un cortile centrale. La torre principale (diam. m 18,00) presenta l”ingresso orientato a SE (largh. m 0,80-1,20) sormontato da un architrave con finestrino di scarico.
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E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
Il nuraghe Santu Antine, chiamato anche Sa domo de su Re (in italiano “La casa del Re”) è uno dei nuraghi più maestosi dell”intera Sardegna ed è anche uno dei più importanti tra quelli esistenti.L”intero complesso rappresenta un importante esempio di architettura preistorica mediterranea e si presume che l”altezza originaria raggiungesse i 22 e i 24 metri, la più alta per quel periodo dopo le piramidi egizie e il mastio della reggia nuragica di Arrubiu che misurava tra i 25 e i 30 metri
Si tratta di una serie di ambienti aperti sul fianco occidentale di una collinetta di roccia calcarea. Il nucleo principale, frutto di varie trasformazioni relative a diverse fasi dell’utilizzo nel corso dei secoli, è costituito da tre ampie celle collegate fra loro e disposte in successione da Nord a Sud. Gli ambienti si affacciano su uno stretto terrapieno la parete di roccia presenta, due strette gradinate attraverso le quali è possibile raggiungere il pianoro soprastante.
Si tratta di una serie di ambienti aperti sul fianco occidentale di una collinetta di roccia calcarea. Il nucleo principale, frutto di varie trasformazioni relative a diverse fasi dell’utilizzo nel corso dei secoli, è costituito da tre ampie celle collegate fra loro e disposte in successione da Nord a Sud. Gli ambienti si affacciano su uno stretto terrapieno la parete di roccia presenta, due strette gradinate attraverso le quali è possibile raggiungere il pianoro soprastante.
Si tratta di una serie di ambienti aperti sul fianco occidentale di una collinetta di roccia calcarea. Il nucleo principale, frutto di varie trasformazioni relative a diverse fasi dell’utilizzo nel corso dei secoli, è costituito da tre ampie celle collegate fra loro e disposte in successione da Nord a Sud. Gli ambienti si affacciano su uno stretto terrapieno la parete di roccia presenta, due strette gradinate attraverso le quali è possibile raggiungere il pianoro soprastante.
Si tratta di una serie di ambienti aperti sul fianco occidentale di una collinetta di roccia calcarea. Il nucleo principale, frutto di varie trasformazioni relative a diverse fasi dell’utilizzo nel corso dei secoli, è costituito da tre ampie celle collegate fra loro e disposte in successione da Nord a Sud. Gli ambienti si affacciano su uno stretto terrapieno la parete di roccia presenta, due strette gradinate attraverso le quali è possibile raggiungere il pianoro soprastante.