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Tempio monumentale nell’area archeologica di Janna ‘e Pruna

L’edificio sacro principale è arti­colato in due vani: un atrio a pianta sub-rettangolare (dotato originariamen­te di un bancone) probabilmente protetto da un tetto a doppio spiovente ed una cella, accessibile dall’atrio stesso, a pianta circolare e verosimilmente in origine con copertura a tholos (falsa cupola). La cella presenta in posizione centrale i resti di un focolare caratterizzato da varie fa­si di utilizzo e, a ridosso del paramento murario, un bancone-massicciata.

Comune: IRGOLI
Prov: Nuoro
Autore: Mark Dajethy
Codice Geo: NUR12446
> Scheda Geoportale
Tempio monumentale nell’area archeologica di Janna ‘e Pruna

L’edificio sacro principale è arti­colato in due vani: un atrio a pianta sub-rettangolare (dotato originariamen­te di un bancone) probabilmente protetto da un tetto a doppio spiovente ed una cella, accessibile dall’atrio stesso, a pianta circolare e verosimilmente in origine con copertura a tholos (falsa cupola). La cella presenta in posizione centrale i resti di un focolare caratterizzato da varie fa­si di utilizzo e, a ridosso del paramento murario, un bancone-massicciata.

Comune: IRGOLI
Prov: Nuoro
Autore: Mark Dajethy
Codice Geo: NUR12446
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Domus de janas Calavriche

Il sito archeologico che risale al 3500 circa a.C. è posto in prossimità della strada provinciale , ed è costituito da 3 tombe. La prima, isolata, è stata scavata in un blocco di roccia che si eleva alle spalle di una piccola costruzione; le altre due, ravvicinate tra loro, sono invece situate più a sud in un monolite granitico che costeggia la strada. Tutte e tre le domus de Janas sono di tipo semplice senza anticella e presentano una risega nel portello d’accesso.

Nuraghe Aidu Entos

Nuraghe che presenta una iscrizione incisa su un concio che attesta la linea di confine del territorio della popolazione degli Iliensi con i Balari. L’iscrizione dice “ILI IVR IN NVRAC SESSAR M C”, ossia i diritti degli Ilienses del Nurac Sessar. L’importanza è anche quella di una delle testimonianze più antiche del nome dato alle torri sarde.