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Nuraghe Corbos

Il nuraghe Corbos (lett. “dei corvi”), si trova alla base di un ripido costone che separa l’altopiano di Silanus dalla Piana di Ottana, le cui ciminiere sono in vista coronate dai monti di Sarule, di Gavoi e dalle vette del Gennargentu. Si tratta di un monotorre ben conservato e ben costruito, in pietra basaltica di medie dimensioni disposto a filari. Sorge su un ripiano circolare, sulla cui superficie si ritrovano anche tracce di tombe di giganti (stele spezzate, conci lavorati). Di qui provengono i betili che attualmente si trovano nella corte della chiesetta di Santu Larentu in Silanus. Il monumento ha un profilo accentuatamente tronco-conico, con lieve tendenza a una verticalizzazione del profilo negli ultimi filari. (Comune di Silanus).

Tomba di giganti S’Altare ‘e Logula

La tomba faceva parte di un complesso funerario in origine composto da quattro sepolture megalitiche messe a breve distanza l’una dall’altra e vicinissime ai nuraghi Ilòi e Logula. L’attuale tracciato stradale ha diviso la piccola necropoli di tombe di giganti costruite in funzione dei villaggi lungo un tracciato di vie di transumanza. E’ una tomba dolmenica, originariamente provvista di stele centinata bilitica con portello alla base posta al centro dell’esedra.

Domus de janas Sa Pranedda

Ubicazione non nota. Dalle foto appare come tomba a due camere connesse attraverso un portello decorato con un disegno di probabile protome sopra l’architrave e gli stipiti scolpiti in alto rilievo

Comune: SARULE
Prov: Nuoro
Autore: Sergio Melis
Domus de janas Sa Pranedda

Ubicazione non nota. Dalle foto appare come tomba a due camere connesse attraverso un portello decorato con un disegno di probabile protome sopra l’architrave e gli stipiti scolpiti in alto rilievo

Comune: SARULE
Prov: Nuoro
Autore: Sergio Melis
Domus de janas Sa Pranedda

Ubicazione non nota. Dalle foto appare come tomba a due camere connesse attraverso un portello decorato con un disegno di probabile protome sopra l’architrave e gli stipiti scolpiti in alto rilievo

Comune: SARULE
Prov: Nuoro
Autore: Sergio Melis
Domus de janas Sa Pranedda

Ubicazione non nota. Dalle foto appare come tomba a due camere connesse attraverso un portello decorato con un disegno di probabile protome sopra l’architrave e gli stipiti scolpiti in alto rilievo

Comune: SARULE
Prov: Nuoro
Autore: Sergio Melis
Tomba di Giganti S’Altare ‘e Logula

La tomba faceva parte di un complesso funerario in origine composto da quattro sepolture megalitiche messe a breve distanza l’una dall’altra e vicinissime ai nuraghi Ilòi e Logula.
L’attuale tracciato stradale ha diviso la piccola necropoli di tombe di giganti costruite in funzione di villaggi dei villaggi circostanti sorti lungo un tracciato di vie di transumanza che portavano verso la sepoltura riportata in luce, orientata ad est/sudest, è una tomba di tradizione dolmenica, originariamente provvista di stele centinata bilitica con portello alla base posta al centro dell’esedra.

Comune: SARULE
Prov: Nuoro
Autore: Sergio Melis
Codice Geo: NUR12175
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Tomba di Giganti S’Altare ‘e Logula

La tomba faceva parte di un complesso funerario in origine composto da quattro sepolture megalitiche messe a breve distanza l’una dall’altra e vicinissime ai nuraghi Ilòi e Logula.
L’attuale tracciato stradale ha diviso la piccola necropoli di tombe di giganti costruite in funzione di villaggi dei villaggi circostanti sorti lungo un tracciato di vie di transumanza che portavano verso la sepoltura riportata in luce, orientata ad est/sudest, è una tomba di tradizione dolmenica, originariamente provvista di stele centinata bilitica con portello alla base posta al centro dell’esedra.

Tomba di Giganti S’Altare ‘e Logula

La tomba faceva parte di un complesso funerario in origine composto da quattro sepolture megalitiche messe a breve distanza l’una dall’altra e vicinissime ai nuraghi Ilòi e Logula.
L’attuale tracciato stradale ha diviso la piccola necropoli di tombe di giganti costruite in funzione di villaggi dei villaggi circostanti sorti lungo un tracciato di vie di transumanza che portavano verso la sepoltura riportata in luce, orientata ad est/sudest, è una tomba di tradizione dolmenica, originariamente provvista di stele centinata bilitica con portello alla base posta al centro dell’esedra.