Sulla collina di San Giovanni è identificato un complesso fortificato punico sui resti del un preesistente villaggio nuragico.
Di fronte vi sono le Domus de Janas di Burdaga.
Nella recente pubblicazione di Giuseppa Tanda si afferma che, fra le varie tipologie di Domus de Janas, ve n’è una contraddistinta dal fatto che la necropoli è realizzata in anfratti preesistenti, e forse incrementati da scavi artificiali, quasi che l’aggetto potesse creare il riparo per i sacri resti dei defunti.
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Sulla collina di San Giovanni è identificato un complesso fortificato punico sui resti del un preesistente villaggio nuragico.
Di fronte vi sono le Domus de Janas di Burdaga.
Nella recente pubblicazione di Giuseppa Tanda si afferma che, fra le varie tipologie di Domus de Janas, ve n’è una contraddistinta dal fatto che la necropoli è realizzata in anfratti preesistenti, e forse incrementati da scavi artificiali, quasi che l’aggetto potesse creare il riparo per i sacri resti dei defunti.
Sulla collina di San Giovanni è identificato un complesso fortificato punico sui resti del un preesistente villaggio nuragico.
Di fronte vi sono le Domus de Janas di Burdaga.
Nella recente pubblicazione di Giuseppa Tanda si afferma che, fra le varie tipologie di Domus de Janas, ve n’è una contraddistinta dal fatto che la necropoli è realizzata in anfratti preesistenti, e forse incrementati da scavi artificiali, quasi che l’aggetto potesse creare il riparo per i sacri resti dei defunti.
Viene in parte periodicamente sommerso dalla portata del bacino artificiale dell’Omodeo
Viene in parte periodicamente sommerso dalla portata del bacino artificiale dell’Omodeo
Questa tomba, scavata nella trachite, mostra – nell’anticella e nel vano principale – il soffitto dipinto in modo da riprodurre il tetto di una capanna secondo due schemi tipologici differenti. Particolare interesse riveste, inoltre, il motivo a “reticolato” presente lungo le pareti della cella principale.