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Guerriero ornato di corna e arco

Il guerriero in piedi a gambe larghe, solleva la mano in segno di saluto o di preghiera.
Veste una doppia tunica ed un elmo piatto con alte corna. Il collo è protetto da un collare a spirale, le gambe da gambali rinforzati da elementi in metallo, lo stomaco da una piastra metallica rettangolare appesa ad una larga fascia a vu che scende dalle spalle ed infine l’avambraccio sinistro da un largo manicotto decorato con archi di metallo. Il guerriero appoggia il suo arco alla spalla sinistra; la faretra, con la spada fissata a lato ed un ulteriore passante per un’altra arma (pugnale?) pende dal dorso. Occhi grandi, arrotondati e discoidali dominano il volto sottile e finemente disegnato.
La statuetta fa parte del gruppo di guerrieri che per le loro caratteristiche sono riportati ad una fase antica. I guerrieri di Abini le sono stilisticamente affini (G. Lilliu, Sculture della Sardegna nuragica, 1966, nr. 86, 98 e 259), così come un altro arciere (G.Lilliu, op.cit. nr.30) e paiono provenire dallo stesso laboratorio.
I valori dell’analisi dei metalli dell’istituto di ricerca Rathgen di Berlino (J.Riederer) corrispondono alla lega tipica dei bronzi sardi.
Stato di conservazione:mancano le ultime parti delle corna dell’elmo, la parte superiore dell’arco ed il piede destro. È presente il condotto di colata a forcella. Patina verde levigata.
Letteratura: SKK (Kunst und Kultur Sardiniens, 1980) Nr. 93

Comune:
Prov:
Autore:
Guerriero ornato di corna e arco

Il guerriero in piedi a gambe larghe, solleva la mano in segno di saluto o di preghiera.
Veste una doppia tunica ed un elmo piatto con alte corna. Il collo è protetto da un collare a spirale, le gambe da gambali rinforzati da elementi in metallo, lo stomaco da una piastra metallica rettangolare appesa ad una larga fascia a vu che scende dalle spalle ed infine l’avambraccio sinistro da un largo manicotto decorato con archi di metallo. Il guerriero appoggia il suo arco alla spalla sinistra; la faretra, con la spada fissata a lato ed un ulteriore passante per un’altra arma (pugnale?) pende dal dorso. Occhi grandi, arrotondati e discoidali dominano il volto sottile e finemente disegnato.
La statuetta fa parte del gruppo di guerrieri che per le loro caratteristiche sono riportati ad una fase antica. I guerrieri di Abini le sono stilisticamente affini (G. Lilliu, Sculture della Sardegna nuragica, 1966, nr. 86, 98 e 259), così come un altro arciere (G.Lilliu, op.cit. nr.30) e paiono provenire dallo stesso laboratorio.
I valori dell’analisi dei metalli dell’istituto di ricerca Rathgen di Berlino (J.Riederer) corrispondono alla lega tipica dei bronzi sardi.
Stato di conservazione:mancano le ultime parti delle corna dell’elmo, la parte superiore dell’arco ed il piede destro. È presente il condotto di colata a forcella. Patina verde levigata.
Letteratura: SKK (Kunst und Kultur Sardiniens, 1980) Nr. 93

Comune:
Prov:
Autore:
Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva

Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva
21 Guerriero con elmo ornato di corna e con spada votiva
Bronzo, a 19,1 cm, con condotto di colata 20,6 cm
Sardegna, località sconosciuta.
Cultura nuragica VIII sec. a.C.
Guerriero in piedi a gambe larghe con la mano destra sollevata in segno di saluto o di preghiera.
Porta un copricapo ad elmetto piatto con la parte centrale levata a formare una mezzaluna (vedere catalogo pag.41) e lunghe corna ricurve, veste una doppia tunica: le gambe sono protette da gambali rinforzati da elementi in metallo, il collo da un collare di filo di metallo elicoidale. Davanti al petto, fissato ad una larga fascia, porta un pugnale con elsa caudata. Il guerriero regge la lunga spada votiva sulla spalla sinistra; lo scudo rotondo con una grande borchia ed a campi incisi con tratteggi pende dalla schiena trattenuto per mezzo di un passante alla spada. È conosciuta tutta una serie di guerrieri sardi di bronzo portanti spade votive, che non potevano essere idonee al combattimento (G. Lilliu, Sculture della Sardegna nuragica, 1966 nr. 82-94). Vedere anche pag.41 del catalogo. Sul volto finemente disegnato campeggiano occhi e naso su una piccola bocca.
La statuetta fa parte come il nr. 20 del gruppo di guerrieri che per le loro caratteristiche sono riportati ad una fase antica ed è stata, osservando i tratti morbidi della modellatura, creata probabilmente più tardi dell’arciere precedente e dei suoi esempi simili.
I valori dell’analisi dei metalli dell’istituto di ricerca Rathgen di Berlino (J.Riederer) corrispondono alla lega tipica dei bronzi sardi.
Stato di conservazione: integro. Patina verde opaca, evidentemente lavorata con getto di sabbia.
Letteratura: SKK (Kunst und Kultur Sardiniens, 1980) Nr. 91

Comune:
Prov:
Autore:
Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva

Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva
21 Guerriero con elmo ornato di corna e con spada votiva
Bronzo, a 19,1 cm, con condotto di colata 20,6 cm
Sardegna, località sconosciuta.
Cultura nuragica VIII sec. a.C.
Guerriero in piedi a gambe larghe con la mano destra sollevata in segno di saluto o di preghiera.
Porta un copricapo ad elmetto piatto con la parte centrale levata a formare una mezzaluna (vedere catalogo pag.41) e lunghe corna ricurve, veste una doppia tunica: le gambe sono protette da gambali rinforzati da elementi in metallo, il collo da un collare di filo di metallo elicoidale. Davanti al petto, fissato ad una larga fascia, porta un pugnale con elsa caudata. Il guerriero regge la lunga spada votiva sulla spalla sinistra; lo scudo rotondo con una grande borchia ed a campi incisi con tratteggi pende dalla schiena trattenuto per mezzo di un passante alla spada. È conosciuta tutta una serie di guerrieri sardi di bronzo portanti spade votive, che non potevano essere idonee al combattimento (G. Lilliu, Sculture della Sardegna nuragica, 1966 nr. 82-94). Vedere anche pag.41 del catalogo. Sul volto finemente disegnato campeggiano occhi e naso su una piccola bocca.
La statuetta fa parte come il nr. 20 del gruppo di guerrieri che per le loro caratteristiche sono riportati ad una fase antica ed è stata, osservando i tratti morbidi della modellatura, creata probabilmente più tardi dell’arciere precedente e dei suoi esempi simili.
I valori dell’analisi dei metalli dell’istituto di ricerca Rathgen di Berlino (J.Riederer) corrispondono alla lega tipica dei bronzi sardi.
Stato di conservazione: integro. Patina verde opaca, evidentemente lavorata con getto di sabbia.
Letteratura: SKK (Kunst und Kultur Sardiniens, 1980) Nr. 91

Comune:
Prov:
Autore:
Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva

Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva
21 Guerriero con elmo ornato di corna e con spada votiva
Bronzo, a 19,1 cm, con condotto di colata 20,6 cm
Sardegna, località sconosciuta.
Cultura nuragica VIII sec. a.C.
Guerriero in piedi a gambe larghe con la mano destra sollevata in segno di saluto o di preghiera.
Porta un copricapo ad elmetto piatto con la parte centrale levata a formare una mezzaluna (vedere catalogo pag.41) e lunghe corna ricurve, veste una doppia tunica: le gambe sono protette da gambali rinforzati da elementi in metallo, il collo da un collare di filo di metallo elicoidale. Davanti al petto, fissato ad una larga fascia, porta un pugnale con elsa caudata. Il guerriero regge la lunga spada votiva sulla spalla sinistra; lo scudo rotondo con una grande borchia ed a campi incisi con tratteggi pende dalla schiena trattenuto per mezzo di un passante alla spada. È conosciuta tutta una serie di guerrieri sardi di bronzo portanti spade votive, che non potevano essere idonee al combattimento (G. Lilliu, Sculture della Sardegna nuragica, 1966 nr. 82-94). Vedere anche pag.41 del catalogo. Sul volto finemente disegnato campeggiano occhi e naso su una piccola bocca.
La statuetta fa parte come il nr. 20 del gruppo di guerrieri che per le loro caratteristiche sono riportati ad una fase antica ed è stata, osservando i tratti morbidi della modellatura, creata probabilmente più tardi dell’arciere precedente e dei suoi esempi simili.
I valori dell’analisi dei metalli dell’istituto di ricerca Rathgen di Berlino (J.Riederer) corrispondono alla lega tipica dei bronzi sardi.
Stato di conservazione: integro. Patina verde opaca, evidentemente lavorata con getto di sabbia.
Letteratura: SKK (Kunst und Kultur Sardiniens, 1980) Nr. 91

Comune:
Prov:
Autore:
Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva

Guerriero con elmo ornato di corna e spada votiva
21 Guerriero con elmo ornato di corna e con spada votiva
Bronzo, a 19,1 cm, con condotto di colata 20,6 cm
Sardegna, località sconosciuta.
Cultura nuragica VIII sec. a.C.
Guerriero in piedi a gambe larghe con la mano destra sollevata in segno di saluto o di preghiera.
Porta un copricapo ad elmetto piatto con la parte centrale levata a formare una mezzaluna (vedere catalogo pag.41) e lunghe corna ricurve, veste una doppia tunica: le gambe sono protette da gambali rinforzati da elementi in metallo, il collo da un collare di filo di metallo elicoidale. Davanti al petto, fissato ad una larga fascia, porta un pugnale con elsa caudata. Il guerriero regge la lunga spada votiva sulla spalla sinistra; lo scudo rotondo con una grande borchia ed a campi incisi con tratteggi pende dalla schiena trattenuto per mezzo di un passante alla spada. È conosciuta tutta una serie di guerrieri sardi di bronzo portanti spade votive, che non potevano essere idonee al combattimento (G. Lilliu, Sculture della Sardegna nuragica, 1966 nr. 82-94). Vedere anche pag.41 del catalogo. Sul volto finemente disegnato campeggiano occhi e naso su una piccola bocca.
La statuetta fa parte come il nr. 20 del gruppo di guerrieri che per le loro caratteristiche sono riportati ad una fase antica ed è stata, osservando i tratti morbidi della modellatura, creata probabilmente più tardi dell’arciere precedente e dei suoi esempi simili.
I valori dell’analisi dei metalli dell’istituto di ricerca Rathgen di Berlino (J.Riederer) corrispondono alla lega tipica dei bronzi sardi.
Stato di conservazione: integro. Patina verde opaca, evidentemente lavorata con getto di sabbia.
Letteratura: SKK (Kunst und Kultur Sardiniens, 1980) Nr. 91

Comune:
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Autore: