Risultati della ricerca


#immagini: 54

Grotta Is Janas

Queste cavità naturali sono tra le più grandi e belle della Sardegna: il loro ingresso rettangolare è immerso in una rigogliosa foresta di lecci. Le grotte, facilmente visitabili, secondo l’antica leggenda sono state la dimora di tre janas (le fate) che vennero pietrificate da Dio per aver ucciso un frate. Le pareti della grotta sono ricoperte da colate e drappeggi marmorei. Dal soffitto sembra quasi che sul visitatore incomba una tempesta di stalattiti bianche.

nuraghe San Pietro

Il Nuraghe San Pietro è un nuraghe complesso quadrilobato che sorge su un’area lievemente sopraelevata nella piana alluvionale del Fiume Posada.

La torre centrale, costruita in massi di trachite, costituisce la parte più antica del nuraghe. Le altre quattro torri, più recenti, sono costruite in massi di scisto di dimensioni inferiori rispetto ai blocchi della torre centrale.

Non lontano dal nuraghe sorgeva il villaggio nuragico, di cui solo una piccola parte è stata messa in luce dagli scavi. Si pensa che il villaggio fosse abitato fino all’epoca romana. (Sardegna Natura)

Nuraghe San Pietro

Il Nuraghe San Pietro è un nuraghe complesso quadrilobato che sorge su un’area lievemente sopraelevata nella piana alluvionale del Fiume Posada.

La torre centrale, costruita in massi di trachite, costituisce la parte più antica del nuraghe. Le altre quattro torri, più recenti, sono costruite in massi di scisto di dimensioni inferiori rispetto ai blocchi della torre centrale.

Non lontano dal nuraghe sorgeva il villaggio nuragico, di cui solo una piccola parte è stata messa in luce dagli scavi. Si pensa che il villaggio fosse abitato fino all’epoca romana. (Sardegna Natura)

Comune: TORPE'
Prov: Nuoro
Autore: Amira Sirio
Codice Geo: NUR2859
> Scheda Geoportale
Nuraghe Tutturuddu sulla Giara

Il nuraghe Tutturuddu è localizzato sul primo promontorio dopo il nuraghe Nuridda, a guardia di un sentiero che scende verso il paese di Tuili. Di questa testimonianza nuragica permangono poche tracce. Il nome Tutturuddu deriva dalla parola sarda tutturu (mattarello) che rinvia alla forma riconoscibile nei resti dell’antica struttura. (giarasardegna.it)

Nuraghe Tutturuddu sulla Giara

Il nuraghe Tutturuddu è localizzato sul primo promontorio dopo il nuraghe Nuridda, a guardia di un sentiero che scende verso il paese di Tuili. Di questa testimonianza nuragica permangono poche tracce. Il nome Tutturuddu deriva dalla parola sarda tutturu (mattarello) che rinvia alla forma riconoscibile nei resti dell’antica struttura. (giarasardegna.it)

Nuraghe Iscolca

Il nuraghe Iscolca a Semestene
Ci sono dei nuraghi che non sono solo grandiosi in sé ma lo sono anche per il paesaggio in cui sono inseriti.
Il nuraghe S’Iscolca è uno di questi: domina la valle di Semestene e quella dei paesi circostanti. Non facilmente accessibile, ci si arriva dopo un’irta arrampicata, in mezzo a pascoli aridi e rocciosi, di pietre emergenti che lasciano intuire l’antica esistenza di un ampio villaggio.
Niente appare scavato di questo monumento e di esso è accessibile la tholos del solo secondo livello.
Totalmente sommerso di conci e di rovi appare il cortile antistante la torre principale.
Se volessi suggestionare di Sardegna un amico ospite, lo porterei certamente quissù, in cima, lontano dalla caducità dei valori e degli eventi.
a.g.

Nuraghe Iscolca

Il nuraghe Iscolca a Semestene
Ci sono dei nuraghi che non sono solo grandiosi in sé ma lo sono anche per il paesaggio in cui sono inseriti.
Il nuraghe S’Iscolca è uno di questi: domina la valle di Semestene e quella dei paesi circostanti. Non facilmente accessibile, ci si arriva dopo un’irta arrampicata, in mezzo a pascoli aridi e rocciosi, di pietre emergenti che lasciano intuire l’antica esistenza di un ampio villaggio.
Niente appare scavato di questo monumento e di esso è accessibile la tholos del solo secondo livello.
Totalmente sommerso di conci e di rovi appare il cortile antistante la torre principale.
Se volessi suggestionare di Sardegna un amico ospite, lo porterei certamente quissù, in cima, lontano dalla caducità dei valori e degli eventi.
a.g.

Nuraghe Iscolca

Il nuraghe Iscolca a Semestene
Ci sono dei nuraghi che non sono solo grandiosi in sé ma lo sono anche per il paesaggio in cui sono inseriti.
Il nuraghe S’Iscolca è uno di questi: domina la valle di Semestene e quella dei paesi circostanti. Non facilmente accessibile, ci si arriva dopo un’irta arrampicata, in mezzo a pascoli aridi e rocciosi, di pietre emergenti che lasciano intuire l’antica esistenza di un ampio villaggio.
Niente appare scavato di questo monumento e di esso è accessibile la tholos del solo secondo livello.
Totalmente sommerso di conci e di rovi appare il cortile antistante la torre principale.
Se volessi suggestionare di Sardegna un amico ospite, lo porterei certamente quissù, in cima, lontano dalla caducità dei valori e degli eventi.
a.g.

Nuraghe Iscolca

Il nuraghe Iscolca a Semestene
Ci sono dei nuraghi che non sono solo grandiosi in sé ma lo sono anche per il paesaggio in cui sono inseriti.
Il nuraghe S’Iscolca è uno di questi: domina la valle di Semestene e quella dei paesi circostanti. Non facilmente accessibile, ci si arriva dopo un’irta arrampicata, in mezzo a pascoli aridi e rocciosi, di pietre emergenti che lasciano intuire l’antica esistenza di un ampio villaggio.
Niente appare scavato di questo monumento e di esso è accessibile la tholos del solo secondo livello.
Totalmente sommerso di conci e di rovi appare il cortile antistante la torre principale.
Se volessi suggestionare di Sardegna un amico ospite, lo porterei certamente quissù, in cima, lontano dalla caducità dei valori e degli eventi.
a.g.

Nuraghe Iscolca

Il nuraghe Iscolca a Semestene
Ci sono dei nuraghi che non sono solo grandiosi in sé ma lo sono anche per il paesaggio in cui sono inseriti.
Il nuraghe S’Iscolca è uno di questi: domina la valle di Semestene e quella dei paesi circostanti. Non facilmente accessibile, ci si arriva dopo un’irta arrampicata, in mezzo a pascoli aridi e rocciosi, di pietre emergenti che lasciano intuire l’antica esistenza di un ampio villaggio.
Niente appare scavato di questo monumento e di esso è accessibile la tholos del solo secondo livello.
Totalmente sommerso di conci e di rovi appare il cortile antistante la torre principale.
Se volessi suggestionare di Sardegna un amico ospite, lo porterei certamente quissù, in cima, lontano dalla caducità dei valori e degli eventi.
a.g.

Comune: SEMESTENE
Prov: Sassari
Autore: Gigi Rocca
Nuraghe Iscolca

Il nuraghe Iscolca a Semestene
Ci sono dei nuraghi che non sono solo grandiosi in sé ma lo sono anche per il paesaggio in cui sono inseriti.
Il nuraghe S’Iscolca è uno di questi: domina la valle di Semestene e quella dei paesi circostanti. Non facilmente accessibile, ci si arriva dopo un’irta arrampicata, in mezzo a pascoli aridi e rocciosi, di pietre emergenti che lasciano intuire l’antica esistenza di un ampio villaggio.
Niente appare scavato di questo monumento e di esso è accessibile la tholos del solo secondo livello.
Totalmente sommerso di conci e di rovi appare il cortile antistante la torre principale.
Se volessi suggestionare di Sardegna un amico ospite, lo porterei certamente quissù, in cima, lontano dalla caducità dei valori e degli eventi.
a.g.

Comune: SEMESTENE
Prov: Sassari
Autore: Gigi Rocca
OFFERENTE CON GROSSA FOCACCIA

18) OFFERENTE CON GROSSA FOCACCIA

Nome: Offerente con grossa focaccia
Professione: sconosciuta
Altezza: 13 cm, diametro focaccia di 2,5 cm
Vestiario e aspetto: la mano destra dell’offerente ha il palmo rivolto verso il bronzetto, come se l’uomo stesse trattenendo qualcosa; la mano sinistra offre una grossa focaccia, la dimensione rappresenta il grande valore dell’offerta – il pane – dono comune ma prezioso per la civiltà contadina e pastorale sarda antica. L’uomo ha il torso nudo, gonnellino ai fianchi, testa a capocchia su collo corto, orecchie pronunciate ( a “sventola”), naso corto e arcuato
Luogo di ritrovamento: Fluminaria (SS), nuraghe Attentu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari (già collezione Dessì)
Segni particolari: le gambe erano spezzate e sono state restaurate
CURIOSITÁ: Lilliu nel 1966 segnala (e nel suo libro sotto citato riporta una bella fotografia del dettaglio) che il bronzetto mostrava sul petto 3 protuberanze al posto di 2 mammelle maschili; per Lilliu trattasi di sbavatura di fusione. Il bronzetto, per questo e per altri dettagli, molto probabilmente fu venduto allo stato grezzo e lasciato così come uscì dalla fusione.
Guardando la fotografia attuale… sembrerebbe che la protuberanza centrale sia stata rimossa…

fotografia dal web
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag.356)

Comune: MORES
Prov:
Autore: Gerolamo Exana