Probabile pozzo nuragico in pessime condizioni e relativamente isolato. In esso è ancora attiva la vena sorgiva perenne. Segnalato e fotografato da Sergio Melis
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Sergio Melis
Codice Geo: NUR20286
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#immagini: 63
Probabile pozzo nuragico in pessime condizioni e relativamente isolato. In esso è ancora attiva la vena sorgiva perenne. Segnalato e fotografato da Sergio Melis
Probabile pozzo nuragico in pessime condizioni e relativamente isolato. In esso è ancora attiva la vena sorgiva perenne. Segnalato e fotografato da Sergio Melis
Probabile pozzo nuragico in pessime condizioni e relativamente isolato. In esso è ancora attiva la vena sorgiva perenne. Segnalato e fotografato da Sergio Melis
Si compone di un nuraghe di tipologia insolita, costruito in blocchi megalitici subsquadrati disposti in orditi abbastanza regolari, a nord est del quale si sviluppa un esteso villaggio per lo più ridotto ad una distesa di pietre: dal crollo generalizzato emergono alcune strutture megalitiche e qualche capanna messa in luce da scavatori non autorizzati. Il nuraghe invece conserva per una certa altezza l’originario elevato, tuttavia non è immediatamente leggibile nella sua planimetria.
Il sito, databile al III millennio a.C. e utilizzato fino ai primi secoli del II millennio a.C., è composto da tredici domus de janas. I reperti ritrovati sono ascrivibili alla cultura di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro e sono oggi in gran parte conservati nel museo Villa Sulcis di Carbonia. Sulla sommità del colle in cui è situata la necropoli è presente un nuraghe monotorre.
Si compone di un nuraghe di tipologia insolita, costruito in blocchi megalitici subsquadrati disposti in orditi abbastanza regolari, a nord est del quale si sviluppa un esteso villaggio per lo più ridotto ad una distesa di pietre: dal crollo generalizzato emergono alcune strutture megalitiche e qualche capanna messa in luce da scavatori non autorizzati. Il nuraghe invece conserva per una certa altezza l’originario elevato, tuttavia non è immediatamente leggibile nella sua planimetria.
Si compone di un nuraghe di tipologia insolita, costruito in blocchi megalitici subsquadrati disposti in orditi abbastanza regolari, a nord est del quale si sviluppa un esteso villaggio per lo più ridotto ad una distesa di pietre: dal crollo generalizzato emergono alcune strutture megalitiche e qualche capanna messa in luce da scavatori non autorizzati. Il nuraghe invece conserva per una certa altezza l’originario elevato, tuttavia non è immediatamente leggibile nella sua planimetria.
Si compone di un nuraghe di tipologia insolita, costruito in blocchi megalitici subsquadrati disposti in orditi abbastanza regolari, a nord est del quale si sviluppa un esteso villaggio per lo più ridotto ad una distesa di pietre: dal crollo generalizzato emergono alcune strutture megalitiche e qualche capanna messa in luce da scavatori non autorizzati. Il nuraghe invece conserva per una certa altezza l’originario elevato, tuttavia non è immediatamente leggibile nella sua planimetria.
Si tratta di una roccia antropomorfa il cui aspetto viene assimilato al volto della sfinge egizia
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