Illustrata dal Lamarmora e dal Mackenzie che l’avevano vista quasi intatta, almeno nel profilo di pianta e definita dal Pinza “il prospetto del più bel sepolcro di giganti che si conosce in Sardegna”, la tomba di giganti di Imbertighe è ormai ridotta alla sola stele centinata e alle ali dell’esedra costituite da tre file di pietre.
#immagini: 8769
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR1488
> Scheda Geoportale
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR1488
> Scheda Geoportale
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR1488
> Scheda Geoportale
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR1488
> Scheda Geoportale
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR1488
> Scheda Geoportale
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR1488
> Scheda Geoportale