Monotorre. Posto su un acrocoro da cui è possibile controllare la valle ove era insediato il popolo dei Nurritani. delimitata dal cippo romano rinvenuto in quella zona dal Prof. Mastino.
La regione posta a sud del Tirso si estendeva tra Orotelli e le sorgenti del Tirso ad est di Benetutti e confinava a Nord col Goceano e a Sud con la Barbaria.
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Monotorre. Posto su un acrocoro da cui è possibile controllare la valle ove era insediato il popolo dei Nurritani. delimitata dal cippo romano rinvenuto in quella zona dal Prof. Mastino.
La regione posta a sud del Tirso si estendeva tra Orotelli e le sorgenti del Tirso ad est di Benetutti e confinava a Nord col Goceano e a Sud con la Barbaria.
Monotorre. Posto su un acrocoro da cui è possibile controllare la valle ove era insediato il popolo dei Nurritani. delimitata dal cippo romano rinvenuto in quella zona dal Prof. Mastino.
La regione posta a sud del Tirso si estendeva tra Orotelli e le sorgenti del Tirso ad est di Benetutti e confinava a Nord col Goceano e a Sud con la Barbaria.
Monotorre. Posto su un acrocoro da cui è possibile controllare la valle ove era insediato il popolo dei Nurritani. delimitata dal cippo romano rinvenuto in quella zona dal Prof. Mastino.
La regione posta a sud del Tirso si estendeva tra Orotelli e le sorgenti del Tirso ad est di Benetutti e confinava a Nord col Goceano e a Sud con la Barbaria.
Monotorre. Posto su un acrocoro da cui è possibile controllare la valle ove era insediato il popolo dei Nurritani. delimitata dal cippo romano rinvenuto in quella zona dal Prof. Mastino.
La regione posta a sud del Tirso si estendeva tra Orotelli e le sorgenti del Tirso ad est di Benetutti e confinava a Nord col Goceano e a Sud con la Barbaria.
Monotorre. Posto su un acrocoro da cui è possibile controllare la valle ove era insediato il popolo dei Nurritani. delimitata dal cippo romano rinvenuto in quella zona dal Prof. Mastino.
La regione posta a sud del Tirso si estendeva tra Orotelli e le sorgenti del Tirso ad est di Benetutti e confinava a Nord col Goceano e a Sud con la Barbaria.
La necropoli a domus de janas è scavata in un affioramento basaltico che domina la valle del Riu Mannu, lungo la strada provinciale Suni-Pozzomaggiore, nella regione della Planargia, nella Sardegna nord-occidentale. Il complesso ipogeo comprende 12 sepolture monocellulari e pluricellulari, con accesso quasi sempre costituito da un vestibolo.
Domus de Janas Sos Furrighesos petroglifo antropomorfo
Attraverso una gola selvaggia, scavata da un torrente nel granito porfidico, si accede al villaggio nuragico di Praidas. I manufatti sono in condizioni di forte degrado e significativamente franati.
Prov: Nuoro
Autore: Corrado Mascia
Codice Geo: NUR12019
> Scheda Geoportale
Attraverso una gola selvaggia, scavata da un torrente nel granito porfidico, si accede al villaggio nuragico di Praidas. I manufatti sono in condizioni di forte degrado e significativamente franati.
Prov: Nuoro
Autore: CORRADO MASCIA
Codice Geo: NUR12019
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Ubicazione non nota. Dalle foto appare come tomba a due camere connesse attraverso un portello decorato con un disegno di probabile protome sopra l’architrave e gli stipiti scolpiti in alto rilievo
Ubicazione non nota. Dalle foto appare come tomba a due camere connesse attraverso un portello decorato con un disegno di probabile protome sopra l’architrave e gli stipiti scolpiti in alto rilievo