Singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
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Singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
Singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
Singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
Singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
Singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
Basta una maschera, e saper nuotare anche così così, per vederle otto nove metri sotto di sé. A interrompere la spianata sommersa – tutta sabbia tranquilla, alghe e zig zag di pesci mezzi matti – c’ è una colossale muraglia formata da pietre giganti. Te la trovi sotto la pancia a un metro e mezzo, due sotto il filo dell’ acqua e, se non fosse per tutti quei ricci che la fanno a pois, nei punti più alti ci si potrebbe appoggiare con i piedi a prender fiato e sputare nella maschera per farla nitida. A seguire il muraglione si va avanti, nuotandoci sopra, per una novantina di metri fino alla riva. (Sergio Frau per Repubblica)
Basta una maschera, e saper nuotare anche così così, per vederle otto nove metri sotto di sé. A interrompere la spianata sommersa – tutta sabbia tranquilla, alghe e zig zag di pesci mezzi matti – c’ è una colossale muraglia formata da pietre giganti. Te la trovi sotto la pancia a un metro e mezzo, due sotto il filo dell’ acqua e, se non fosse per tutti quei ricci che la fanno a pois, nei punti più alti ci si potrebbe appoggiare con i piedi a prender fiato e sputare nella maschera per farla nitida. A seguire il muraglione si va avanti, nuotandoci sopra, per una novantina di metri fino alla riva. (Sergio Frau per Repubblica)
Nuraghe a Tholos di cui è ben visibile la torretta nord. La torre sud è franata sul lato mare. Presente un ingresso artificiale scavato da curiosi.
Possibile Nuraghe a corridoio, di forma rettangolare, ingresso a sud est, scala elicoidale a sinistra che porta al secondo livello ormai diroccato. Studiato dal Lamarmora nel 1830.
Possibile Nuraghe a corridoio, di forma rettangolare, ingresso a sud est, scala elicoidale a sinistra che porta al secondo livello ormai diroccato. Studiato dal Lamarmora nel 1830.