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Nuraghe Gennacili o Monte Seleni

I nuragici decisero di murare i tafoni ed erigere un’unica e particolare torre che, probabilmente, aveva una stanza ulteriore sopra la superficie l’ammasso roccioso. All’interno di queste murature incastrate nei graniti sono presenti delle scale molto ripide. Del grande edificio comunitario e centrale non resta molto, forse anche a causa delle scelte del La Marmora e dello Spano che nella ricerca del “calpestio”, fecero spostare e spingere di sotto una parte dell’originario elevato.

Nuraghe Gennacili o Monte Seleni

I nuragici decisero di murare i tafoni ed erigere un’unica e particolare torre che, probabilmente, aveva una stanza ulteriore sopra la superficie l’ammasso roccioso. All’interno di queste murature incastrate nei graniti sono presenti delle scale molto ripide. Del grande edificio comunitario e centrale non resta molto, forse anche a causa delle scelte del La Marmora e dello Spano che nella ricerca del “calpestio”, fecero spostare e spingere di sotto una parte dell’originario elevato.

Nuraghe Gennacili o Monte Seleni

I nuragici decisero di murare i tafoni ed erigere un’unica e particolare torre che, probabilmente, aveva una stanza ulteriore sopra la superficie l’ammasso roccioso. All’interno di queste murature incastrate nei graniti sono presenti delle scale molto ripide. Del grande edificio comunitario e centrale non resta molto, forse anche a causa delle scelte del La Marmora e dello Spano che nella ricerca del “calpestio”, fecero spostare e spingere di sotto una parte dell’originario elevato.

Nuraghe Gennacili o Monte Seleni

I nuragici decisero di murare i tafoni ed erigere un’unica e particolare torre che, probabilmente, aveva una stanza ulteriore sopra la superficie l’ammasso roccioso. All’interno di queste murature incastrate nei graniti sono presenti delle scale molto ripide. Del grande edificio comunitario e centrale non resta molto, forse anche a causa delle scelte del La Marmora e dello Spano che nella ricerca del “calpestio”, fecero spostare e spingere di sotto una parte dell’originario elevato.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Nuraghe Gennacili o Monte Seleni

I nuragici decisero di murare i tafoni ed erigere un’unica e particolare torre che, probabilmente, aveva una stanza ulteriore sopra la superficie l’ammasso roccioso. All’interno di queste murature incastrate nei graniti sono presenti delle scale molto ripide. Del grande edificio comunitario e centrale non resta molto, forse anche a causa delle scelte del La Marmora e dello Spano che nella ricerca del “calpestio”, fecero spostare e spingere di sotto una parte dell’originario elevato.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Complesso nuragico S’Arcu ‘e is Forros

Il sito ha vissuto due principali momenti costruttivi: il primo compreso nel bronzo medio e il secondo nel periodo di transizione fra l’età del bronzo e la prima età del ferro. Il complesso è costituito da un tempio a megaron, di circa 17 metri di lunghezza, circondato da un recinto detto temenos e da altri edifici di culto e abitativi tra cui anche vere e proprie officine per la fusione dei metalli; nelle vicinanze si trova anche un nuraghe complesso a pianta trilobata.

Complesso nuragico S’Arcu ‘e is Forros

Il sito ha vissuto due principali momenti costruttivi: il primo compreso nel bronzo medio e il secondo nel periodo di transizione fra l’età del bronzo e la prima età del ferro. Il complesso è costituito da un tempio a megaron, di circa 17 metri di lunghezza, circondato da un recinto detto temenos e da altri edifici di culto e abitativi tra cui anche vere e proprie officine per la fusione dei metalli; nelle vicinanze si trova anche un nuraghe complesso a pianta trilobata.