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Il nuraghe si compone di una torre centrale circondata da una muraglia, alla quale sono addossate alcune torri secondarie. La torre centrale, che originariamente era costituita da più piani sovrapposti, conserva attualmente solo il piano inferiore e la scala che conduceva a quelli superiori, parzialmente ostruita dai crolli.
La necropoli comprende 11 domus de janas, generalmente pluricellulari, alcune delle quali caratterizzate da decorazioni architettoniche in rilievo. La sepoltura più interessante è costituita da 11 ambienti disposti secondo uno schema irregolare.
Nuraghe monotorre in ottime condizioni la cui tholos è intatta. Attorno si intravedono tracce di altre torri e capanne.
La Tomba di giganti di Brebeghenieddu si trova a circa 400 m a Nord del Nuraghe Columbos a Sedido. La parte inferiore della Stele è stata riutilizzata come parete di una casetta ormai diroccata e scoperchiata. Dietro la stele si nota anche parte del corridoio funerario
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
La fonte nuragica di Su Musuelu si trova a circa 600 m a Est dalla fonte sacra nuragica di Is Molineddus. Dalle poche notizie che lo Spano poté raccogliere, il suo tempio consisteva in una costruzione a pianta rettangolare con ingresso sul lato occidentale, realizzato con blocchi di grandi dimensioni giustapposti a secco. Alle spalle dell’edificio scaturiva dalla roccia una sorgente d’acqua che si raccoglieva in un pozzo rotondo, fatto anch’esso di grosse pietre.
La fonte sacra nuragica di Is Molineddus si trova in una valle ricca di sorgenti. Dalle poche notizie che lo Spano poté raccogliere consisteva in una costruzione a pianta rettangolare con ingresso sul lato occidentale, realizzato con blocchi di grandi dimensioni giustapposti a secco. Alle spalle dell’edificio scaturiva dalla roccia una sorgente d’acqua che si raccoglieva in un pozzo rotondo, fatto anch’esso di grosse pietre.