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Tombe di giganti di Muttas Nieddas

Sono poste su una collina, affiancate a gruppi di due, a distanza di circa 10 metri l’una dall’altra. Appunto in numero di 4.
Le tombe della necropoli sono del tipo a corridoio, prive di esedra.
La camera sepolcrale è costituita da filari regolari di lastre parallelepipede disposte alternate che chiudevano il corridoio con un profilo a sezione ogivale.
Della copertura a piattabanda si conservano solo alcune lastre.
Il pavimento della camera è lastricato con elementi lapidei di grandi dimensioni di forma rettangolare.
Inoltre nell’area sono presenti altri allineamenti murari e materiale lapideo da costruzione che porta a ipotizzare la presenza di ulteriori sepolture.
Fonte informazioni: Catalogo generale Beni Culturali

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.

Nuraghe Pischinarza

Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.

Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.