Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
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Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
Situato in regione Su Pranu, ad un’altezza di 37 metri ai piedi dell’altopiano basaltico di Mogoro, è poco distante dall’antica chiesetta di Santa Maria del villaggio di Cra-caxia. Il nuraghe è costituito da una torre primitiva alla quale si addossa una torretta secondaria edificata in epoca successiva; un cortile a mezzaluna con ingresso a sud raccorda le due torri e ne riceve le aperture. Ad ovest della torre primitiva vi sono i resti di un altro cortile racchiuso, tranne per una parte mancante ad occidente, da due rami di muro rettilinei che ripiegandosi ad angolo formano il lato frontale ad ovest. Probabilmente il recinto, irregolarmente quadrangolare, serviva per accogliervi il bestiame. Nel terreno intorno al nuraghe è possibile trovare pezzi di ossidiana e avanzi di cocci d’impasto nuragico nonché stoviglie di età romana.
Un grande recinto con diversi ambienti circolari delimita questo capolavoro di età nuragica, un monumento dedicato all’importanza e alla sacralità dell’acqua.
Un lastricato conduce all’ingresso del pozzo, con ai lati due sedili in granito.
La bocca del pozzo, perfettamente circolare, attinge direttamente dalla madre terra, ed è costruita con blocchi di trachite di rara fattura.
La copertura a tholos è il vero gioiello nascosto. Composta da conci di trachite policroma, da’ vita a un lavoro artistico senza tempo.
La pietra di chiusura presenta un incavo allungato scolpito al centro.
La magia del culto delle acque in Sardegna.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
Prov: Ogliastra
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR4972
> Scheda Geoportale
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
Prov: Ogliastra
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR4972
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L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
Prov: Ogliastra
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
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