Il complesso è costituito, al momento attuale delle ricerche, da 15 domus de janas. Gli ipogei, situati ad una notevole altezza sul piano di campagna (da un minimo di m 0,60 ad un massimo di m 4,00) erano in origine accessibili attraverso delle pedarole; i crolli e le fratture della parete rocciosa rendono oggi particolarmente difficile l”accesso.
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Nuraghe monotorre che presenta 10 ordini di pietra ancora in sito, in basalto poroso, si trova in territorio di Sorradile (OR), risulta curiosa la sua ‘attuale’ posizione, infatti a seguito della costruzione del bacino artificiale Omodeo, si trova sulle rive del lago, soggetto ai continui cambiamenti del livello del lago stesso.
Un singolare monumento funerario, un sepolcro preistorico interamemte scavato nella roccia. Scoperto non molti anni fa, gli archeologi lo considerano un sepolcro collettivo ascrivibile alla fine del bronzo medio e viene pertanto ricompreso fra le tombe di giganti di età nuragica. La sua struttura è però completamente differente rispetto alla tipologia solita delle tombe di giganti, sia di quelle a filari che di quelle con stele.
la fonte è situata a meno di un km a nord dell’abitato. Si conserva l’atrio, per un’altezza di 90 cm su quattro filari orizzontali regolari di conci di basalto, per uno sviluppo residuo di 3 metri. Nel prospetto, perfettamente rettilineo, elevato su 5 filari di pietre lavorate con cura per un’ altezza di 140 cm e una larghezza di 170 cm, si apre l’accesso alla camera di captazione, quadrangolare (45 cm x 160 cm di profondità) alta 160 cm di cui 40 cm d’acqua. La copertura è piatta, con due lastre orizzontali. (Pozzi Sacri – M. Rassu)
la fonte è situata a meno di un km a nord dell’abitato. Si conserva l’atrio, per un’altezza di 90 cm su quattro filari orizzontali regolari di conci di basalto, per uno sviluppo residuo di 3 metri. Nel prospetto, perfettamente rettilineo, elevato su 5 filari di pietre lavorate con cura per un’ altezza di 140 cm e una larghezza di 170 cm, si apre l’accesso alla camera di captazione, quadrangolare (45 cm x 160 cm di profondità) alta 160 cm di cui 40 cm d’acqua. La copertura è piatta, con due lastre orizzontali. (Pozzi Sacri – M. Rassu)
la fonte è situata a meno di un km a nord dell’abitato. Si conserva l’atrio, per un’altezza di 90 cm su quattro filari orizzontali regolari di conci di basalto, per uno sviluppo residuo di 3 metri. Nel prospetto, perfettamente rettilineo, elevato su 5 filari di pietre lavorate con cura per un’ altezza di 140 cm e una larghezza di 170 cm, si apre l’accesso alla camera di captazione, quadrangolare (45 cm x 160 cm di profondità) alta 160 cm di cui 40 cm d’acqua. La copertura è piatta, con due lastre orizzontali. (Pozzi Sacri – M. Rassu)
la fonte è situata a meno di un km a nord dell’abitato. Si conserva l’atrio, per un’altezza di 90 cm su quattro filari orizzontali regolari di conci di basalto, per uno sviluppo residuo di 3 metri. Nel prospetto, perfettamente rettilineo, elevato su 5 filari di pietre lavorate con cura per un’ altezza di 140 cm e una larghezza di 170 cm, si apre l’accesso alla camera di captazione, quadrangolare (45 cm x 160 cm di profondità) alta 160 cm di cui 40 cm d’acqua. La copertura è piatta, con due lastre orizzontali. (Pozzi Sacri – M. Rassu)
la fonte è situata a meno di un km a nord dell’abitato. Si conserva l’atrio, per un’altezza di 90 cm su quattro filari orizzontali regolari di conci di basalto, per uno sviluppo residuo di 3 metri. Nel prospetto, perfettamente rettilineo, elevato su 5 filari di pietre lavorate con cura per un’ altezza di 140 cm e una larghezza di 170 cm, si apre l’accesso alla camera di captazione, quadrangolare (45 cm x 160 cm di profondità) alta 160 cm di cui 40 cm d’acqua. La copertura è piatta, con due lastre orizzontali. (Pozzi Sacri – M. Rassu)
Gli ipogei presenti nel sito sono due: la prima tomba è quella più interessante perché mostra una serie di incisioni sopra il portello d’accesso; la seconda si trova poco più in là, in prossimità del ciglio della strada ed ha l’ambiente interno quasi del tutto allagato. Entrambe le sepolture sono a pozzetto e risalirebbero al 3000 a. C circa.
Il complesso, tra i più significativi della Sardegna nuragica, si estende per oltre sette ettari su un declivio.
È costituito a monte da una serie di fonti e pozzi per la raccolta e la captazione delle acque, a valle da un villaggio con l’area sacra. Poco lontano è situata una necropoli di tombe di giganti. (Sardegna Cultura)
Il complesso, tra i più significativi della Sardegna nuragica, si estende per oltre sette ettari su un declivio.
È costituito a monte da una serie di fonti e pozzi per la raccolta e la captazione delle acque, a valle da un villaggio con l’area sacra. Poco lontano è situata una necropoli di tombe di giganti. (Sardegna Cultura)
Il complesso, tra i più significativi della Sardegna nuragica, si estende per oltre sette ettari su un declivio.
È costituito a monte da una serie di fonti e pozzi per la raccolta e la captazione delle acque, a valle da un villaggio con l’area sacra. Poco lontano è situata una necropoli di tombe di giganti. (Sardegna Cultura)