Il monumento principale sorge su un pianoro, in posizione dominante. È un nuraghe monotorre in regolari filari di blocchi trachitici ben lavorati. L’ingresso, orientato S-SE, è stato orribilmente trasformato in un varco a volta acuta, poiché il nuraghe è stato a lungo usato come porcilaia. Al di sopra si conserva il finestrino di scarico. Un corridoio lungo m 4 so largo m 1,00-2,00, coperto ad ogiva nella prima parte e a piattabanda nella seconda, immette nella camera.
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Nei pressi del nuraghe Iscala ‘e Nughes, a circa 200 metri in direzione Ovest, ai limi-
ti dell’altopiano di Sa Sedu, è ancora ben leggibile una tomba di giganti edificata in
blocchi poligonali di basalto, Della struttura si conservano, in buone condizioni, l’e-
sedra e la camera funeraria. Su quest’ultima è stata sovrapposta, in età moderna, una
sorta di pinnetta che nasconde parzialmente lo sviluppo della camera sepolcrale.
si trova in territorio di padria,in pessime condizioni,distrutto il circolo megalitico esterno per far spazio al pascolo,in questo nuraghe fù trovata e trafugata una navicella di bronzo,la più grande mai scoperta in sardegna di ben 38cm di lunghezza,chiamata la navicella del re sole,ora conservata al museo archeologico sanna di sassari
Il nuraghe Santu Scioni, San Lussorio, è posto nelle campagne di Pabillonis, su un accrocoro da cui si domina gran parte del Campidano verso il Monte Linas e sopra un”ansa del flumini Mannu. In origine esso doveva comprendere una torre centrale e una serie di altre torri di cui oggi l”identificazione non è per niente facile, dal momento che tutte le strutture murarie sono state atterrate e coperte dall”attività umana attorno alla sacralità che il sito tutt”oggi ancora riveste.
Il nuraghe Santu Scioni, San Lussorio, è posto nelle campagne di Pabillonis, su un accrocoro da cui si domina gran parte del Campidano verso il Monte Linas e sopra un”ansa del flumini Mannu. In origine esso doveva comprendere una torre centrale e una serie di altre torri di cui oggi l”identificazione non è per niente facile, dal momento che tutte le strutture murarie sono state atterrate e coperte dall”attività umana attorno alla sacralità che il sito tutt”oggi ancora riveste.
Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Nuraghe distrutto situato nella località Surbiu a sud est del paese di Pabillonis.
Noto a tutti come uno di quei nuraghi assieme al nuraghe poco di stante di Mitza liana/piana che furono usati per le fondamenta delle case e per i famosi “corrazzusu” (recinti per il bestiame).
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR10490
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Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR4844
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Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR4844
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Il nuraghe è stato distrutto completamente. Si parla di una zona caratterizzata da un insediamento nuragico comprendente un area vastissima.
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR10488
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