Il complesso megalitico è costituito da un corpo centrale, messo in opera mediante conci murari di varie dimensioni, inzeppati e disposti in filari murari irregolari; di pianta vagamente quadrangolare (m. 14,00 di lunghezza x m. 12,00 di larghezza) comprende tre camere di pianta circolare di piccole dimensioni (m. 3,00 circa di diametro)
Questi ambienti, contenuti nel paramento murario (alto circa m. 2,10) che determina il corpo centrale, di pianta quadrangolare, sono stati oggetto di vistosi scavi effettuati, in epoca imprecisata, dai clandestini.
I quali hanno parzialmente svuotato la camera posta a Sud e demolito parte del lato est della costruzione.
Nelle immediate vicinanze sono ubicate le strutture murarie di alcune capanne pertinenti il villaggio coevo e relativo al protonuraghe.
Queste strutture abitative non sono facilmente leggibili a causa del notevole stato di demolizione del complesso megalitico, che è stato accentuato, anche in modo naturale, dal rotolamento dei conci nel ripido pendio circostante.
(Tratto dal libro “Monumenti megalitici della Sardegna sud-orientale: censimento archeologico nel territorio del comune di Muravera di Roberto Ledda del 1985)
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Il complesso megalitico è costituito da un corpo centrale, messo in opera mediante conci murari di varie dimensioni, inzeppati e disposti in filari murari irregolari; di pianta vagamente quadrangolare (m. 14,00 di lunghezza x m. 12,00 di larghezza) comprende tre camere di pianta circolare di piccole dimensioni (m. 3,00 circa di diametro)
Questi ambienti, contenuti nel paramento murario (alto circa m. 2,10) che determina il corpo centrale, di pianta quadrangolare, sono stati oggetto di vistosi scavi effettuati, in epoca imprecisata, dai clandestini.
I quali hanno parzialmente svuotato la camera posta a Sud e demolito parte del lato est della costruzione.
Nelle immediate vicinanze sono ubicate le strutture murarie di alcune capanne pertinenti il villaggio coevo e relativo al protonuraghe.
Queste strutture abitative non sono facilmente leggibili a causa del notevole stato di demolizione del complesso megalitico, che è stato accentuato, anche in modo naturale, dal rotolamento dei conci nel ripido pendio circostante.
(Tratto dal libro “Monumenti megalitici della Sardegna sud-orientale: censimento archeologico nel territorio del comune di Muravera di Roberto Ledda del 1985)
Si trova al confine fra i territori comunali di Castiadas e di Muravera.
Il sito oltre il nuraghe Iscalas contiene strutture murarie di epoca romana e dei menhir preistorici. Il nuraghe, di cui attualmente si conservano solo alcune porzioni della muratura, aveva una torre a pianta circolare realizzata con massi poligonali di medie e grosse dimensioni, messi in opera senza l’utilizzo di malte leganti.
Prov: Cagliari
Autore: Martino Zedda per Wikimapia
Codice Geo: NUR5317
> Scheda Geoportale
La domus de janas nota come “Su Forru de Luxia Arrabiosa” è situata circa 500 metri a nord del menhir. È costituita da tre celle disposte su un asse longitudinale; l’ingresso immette nell’anticella con volta a forno; la cella principale misura m 2,20 x 1,60 x 1,70 di altezza. Cornelio Puxeddu vi rinvenne numerosi strumenti di ossidiana, mentre all’esterno notò anche la presenza di ceramica d’impasto.
Il complesso è riportabile al Neolitico finale (cultura di Ozieri, 3200-2800 a.C.), Eneolitico.
Nuraghe monotorre circolare con l’ingresso a Sud sormontato da pietra d’architrave. La camera centrica, oblunga, si distingue per la presenza inusitata di quattro nicchie, una sul lato sinistro, una sul fondo contro l’ingresso e due (a coppia) sul lato destro. Sono tutte di piano semiellittico; la sezione è trapezoidale come quella dell’andito di accesso. Il cono residua per l’altezza esterna di m 3 circa
Nuraghe monotorre circolare con l’ingresso a Sud sormontato da pietra d’architrave. La camera centrica, oblunga, si distingue per la presenza inusitata di quattro nicchie, una sul lato sinistro, una sul fondo contro l’ingresso e due (a coppia) sul lato destro. Sono tutte di piano semiellittico; la sezione è trapezoidale come quella dell’andito di accesso. Il cono residua per l’altezza esterna di m 3 circa
Nuraghe monotorre circolare con l’ingresso a Sud sormontato da pietra d’architrave. La camera centrica, oblunga, si distingue per la presenza inusitata di quattro nicchie, una sul lato sinistro, una sul fondo contro l’ingresso e due (a coppia) sul lato destro. Sono tutte di piano semiellittico; la sezione è trapezoidale come quella dell’andito di accesso. Il cono residua per l’altezza esterna di m 3 circa
Si trova nel territorio comunale di Monteleone Rocca Doria (SS).Per un errore di trascrizione il Taramelli lo chiama Caloia.
Prov: Sassari
Autore: Acrissantu per Wikimapia
Codice Geo: NUR3540
> Scheda Geoportale
La tomba dei giganti di Bruncu Bullai è ubicata a 3,5 km in linea d’aria ad Est-Sud-Est di Villasalto, raggiungibile per una contorta strada di penetrazione agraria che nell’ultimo tratto è percorribile soltanto a piedi. La tomba è situata sulla sommità di una collinetta, a quota 605 s.l.m, che si presenta a Sud-Ovest con un dolce pendio recintato a vari livelli, mentre i lati Est e Nord cadono a strapiombo sulla vallata sottostante, nella zona denominata Cardera limitrofa al corso del Flumendosa. Il Monumento funerario poggia sullo strato roccioso naturale, di scisto, affiorante in superficie che si presenta in blocchi distinti, formando un suggestivo lastricato naturale. La tomba di giganti è del tipo a filari costruita con lastre di scisto, lunghe circa 1 metro, di cui si conservano, in situ, 6 filari del paramento esterno della camera e 8 filari dell’esedra. (Davide Cotza)