Il Piscu è un maestoso nuraghe complesso, formato da una torre principale cui fu aggiunto un bastione con quattro torri angolari. Il monumento è situato all’interno di un antemurale pentalobato che difende l’abitato adiacente. Le strutture sono realizzate con blocchi di marna calcarea accuratamente lavorati e disposti su filari regolari. La torre principale, circolare (diametro m 11,00. altezza m 9,10), ha l’ingresso rivolto a sud-est (larghezza m 0,98), coperto da un architrave (m 1,52 x 0,60 x 0,72) con sovrastante finestrino di scarico. L’andito introduce nell’ampia camera eccentrica e circolare – priva di vani sussidiari – costruita con blocchi sbozzati e posti su filari orizzontali con l’ausilio di zeppe di rincalzo e di malta di fango. Non si conserva traccia della scala, sia nell’andito che nella camera, per cui è ipotizzabile che l’accesso alla sommità della torre avvenisse dagli spalti.
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Il Piscu è un maestoso nuraghe complesso, formato da una torre principale cui fu aggiunto un bastione con quattro torri angolari. Il monumento è situato all’interno di un antemurale pentalobato che difende l’abitato adiacente. Le strutture sono realizzate con blocchi di marna calcarea accuratamente lavorati e disposti su filari regolari. La torre principale, circolare (diametro m 11,00. altezza m 9,10), ha l’ingresso rivolto a sud-est (larghezza m 0,98), coperto da un architrave (m 1,52 x 0,60 x 0,72) con sovrastante finestrino di scarico. L’andito introduce nell’ampia camera eccentrica e circolare – priva di vani sussidiari – costruita con blocchi sbozzati e posti su filari orizzontali con l’ausilio di zeppe di rincalzo e di malta di fango. Non si conserva traccia della scala, sia nell’andito che nella camera, per cui è ipotizzabile che l’accesso alla sommità della torre avvenisse dagli spalti.
Il Piscu è un maestoso nuraghe complesso, formato da una torre principale cui fu aggiunto un bastione con quattro torri angolari. Il monumento è situato all’interno di un antemurale pentalobato che difende l’abitato adiacente. Le strutture sono realizzate con blocchi di marna calcarea accuratamente lavorati e disposti su filari regolari. La torre principale, circolare (diametro m 11,00. altezza m 9,10), ha l’ingresso rivolto a sud-est (larghezza m 0,98), coperto da un architrave (m 1,52 x 0,60 x 0,72) con sovrastante finestrino di scarico. L’andito introduce nell’ampia camera eccentrica e circolare – priva di vani sussidiari – costruita con blocchi sbozzati e posti su filari orizzontali con l’ausilio di zeppe di rincalzo e di malta di fango. Non si conserva traccia della scala, sia nell’andito che nella camera, per cui è ipotizzabile che l’accesso alla sommità della torre avvenisse dagli spalti.
Il Piscu è un maestoso nuraghe complesso, formato da una torre principale cui fu aggiunto un bastione con quattro torri angolari. Il monumento è situato all’interno di un antemurale pentalobato che difende l’abitato adiacente. Le strutture sono realizzate con blocchi di marna calcarea accuratamente lavorati e disposti su filari regolari. La torre principale, circolare (diametro m 11,00. altezza m 9,10), ha l’ingresso rivolto a sud-est (larghezza m 0,98), coperto da un architrave (m 1,52 x 0,60 x 0,72) con sovrastante finestrino di scarico. L’andito introduce nell’ampia camera eccentrica e circolare – priva di vani sussidiari – costruita con blocchi sbozzati e posti su filari orizzontali con l’ausilio di zeppe di rincalzo e di malta di fango. Non si conserva traccia della scala, sia nell’andito che nella camera, per cui è ipotizzabile che l’accesso alla sommità della torre avvenisse dagli spalti.
Il Piscu è un maestoso nuraghe complesso, formato da una torre principale cui fu aggiunto un bastione con quattro torri angolari. Il monumento è situato all’interno di un antemurale pentalobato che difende l’abitato adiacente. Le strutture sono realizzate con blocchi di marna calcarea accuratamente lavorati e disposti su filari regolari. La torre principale, circolare (diametro m 11,00. altezza m 9,10), ha l’ingresso rivolto a sud-est (larghezza m 0,98), coperto da un architrave (m 1,52 x 0,60 x 0,72) con sovrastante finestrino di scarico. L’andito introduce nell’ampia camera eccentrica e circolare – priva di vani sussidiari – costruita con blocchi sbozzati e posti su filari orizzontali con l’ausilio di zeppe di rincalzo e di malta di fango. Non si conserva traccia della scala, sia nell’andito che nella camera, per cui è ipotizzabile che l’accesso alla sommità della torre avvenisse dagli spalti.
Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno ci siamo infilati in un corridoio che, certamente, era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso, dall’ingresso, alla parte superiore della torre.
Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati e su un vano ulteriore, la cosiddetta garrita della guardia con pugnale, secondo la descrizione classica delle architetture nuragiche.
Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, gli stessi che probabilmente nei millenni sono stati la causa dei crolli e dell’interramento, interno ed esterno, sino a circa due metri dal calpestio.
Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno ci siamo infilati in un corridoio che, certamente, era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso, dall’ingresso, alla parte superiore della torre.
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