Il monumento prende il nome dall”antica denominazione della zona in cui si trova (Nixias) e dall”insolito foro posizionato sulla destra della grande stele che, si riteneva (forse a torto) utilizzato in tempi storici per legare i cavalli. Il monumento è di notevole interesse dato che costituisce un raro esempio di tomba di giganti con stele centinata nel centro-sud dell’isola.
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Il monumento prende il nome dall”antica denominazione della zona in cui si trova (Nixias) e dall”insolito foro posizionato sulla destra della grande stele che, si riteneva (forse a torto) utilizzato in tempi storici per legare i cavalli. Il monumento è di notevole interesse dato che costituisce un raro esempio di tomba di giganti con stele centinata nel centro-sud dell’isola.
Il nuraghe si compone di una torre centrale circondata da una muraglia, alla quale sono addossate alcune torri secondarie. La torre centrale, che originariamente era costituita da più piani sovrapposti, conserva attualmente solo il piano inferiore e la scala che conduceva a quelli superiori, parzialmente ostruita dai crolli. (Il portalesardo)
Il nuraghe si compone di una torre centrale circondata da una muraglia, alla quale sono addossate alcune torri secondarie. La torre centrale, che originariamente era costituita da più piani sovrapposti, conserva attualmente solo il piano inferiore e la scala che conduceva a quelli superiori, parzialmente ostruita dai crolli. (Il portalesardo)
Il nuraghe si trova nella parte sud-orientale della bellissima foresta demaniale di Montarbu, a circa 7 km a nord-est dall’abitato di Seui. Giunti alla foresta demaniale, per accedere alla costruzione nuragica, occorre percorrere delle strade sterrate ben segnalate ma che bisogna percorre con particolare prudenza in quanto notevolmente dissestate, strette e pendenti. Giunti nei pressi di un enorme vascone antincendio, si procede a piedi lungo una stradina che nel primo tratto si snoda in una rigogliosa foresta e che dopo qualche centinaio di metri conduce al nuraghe. (Ascanio Saddi)
Il nuraghe si trova nella parte sud-orientale della bellissima foresta demaniale di Montarbu, a circa 7 km a nord-est dall’abitato di Seui. Giunti alla foresta demaniale, per accedere alla costruzione nuragica, occorre percorrere delle strade sterrate ben segnalate ma che bisogna percorre con particolare prudenza in quanto notevolmente dissestate, strette e pendenti. Giunti nei pressi di un enorme vascone antincendio, si procede a piedi lungo una stradina che nel primo tratto si snoda in una rigogliosa foresta e che dopo qualche centinaio di metri conduce al nuraghe. (Ascanio Saddi)
Il nuraghe si trova nella parte sud-orientale della bellissima foresta demaniale di Montarbu, a circa 7 km a nord-est dall’abitato di Seui. Giunti alla foresta demaniale, per accedere alla costruzione nuragica, occorre percorrere delle strade sterrate ben segnalate ma che bisogna percorre con particolare prudenza in quanto notevolmente dissestate, strette e pendenti. Giunti nei pressi di un enorme vascone antincendio, si procede a piedi lungo una stradina che nel primo tratto si snoda in una rigogliosa foresta e che dopo qualche centinaio di metri conduce al nuraghe. (Ascanio Saddi)
Il nuraghe si trova nella parte sud-orientale della bellissima foresta demaniale di Montarbu, a circa 7 km a nord-est dall’abitato di Seui. Giunti alla foresta demaniale, per accedere alla costruzione nuragica, occorre percorrere delle strade sterrate ben segnalate ma che bisogna percorre con particolare prudenza in quanto notevolmente dissestate, strette e pendenti. Giunti nei pressi di un enorme vascone antincendio, si procede a piedi lungo una stradina che nel primo tratto si snoda in una rigogliosa foresta e che dopo qualche centinaio di metri conduce al nuraghe. (Ascanio Saddi)
Il nuraghe si trova nella parte sud-orientale della bellissima foresta demaniale di Montarbu, a circa 7 km a nord-est dall’abitato di Seui. Giunti alla foresta demaniale, per accedere alla costruzione nuragica, occorre percorrere delle strade sterrate ben segnalate ma che bisogna percorre con particolare prudenza in quanto notevolmente dissestate, strette e pendenti. Giunti nei pressi di un enorme vascone antincendio, si procede a piedi lungo una stradina che nel primo tratto si snoda in una rigogliosa foresta e che dopo qualche centinaio di metri conduce al nuraghe. (Ascanio Saddi)
Si tratta di un recinto litico, alla cui sinistra è presente un pozzo sacro ormai tappato.
Doveva trattarsi di una struttura dove ci si riposava o ci si riuniva, fatta per coloro che da lontano giungevano al pozzo. Il circolo è fatto di blocchi di marna, ma la struttura è piuttosto rovinata.
Al suo interno emergono dei filari circolari in blocchi di grandi dimensioni. Dalla destra del circolo, esce un filare di grossi blocchi lavorati. L’impressione, Visitando l’intorno, l’impressione è di trovarsi sopra un importante insediamento ormai distrutto.”
Si tratta di un recinto litico, alla cui sinistra è presente un pozzo sacro ormai tappato.
Doveva trattarsi di una struttura dove ci si riposava o ci si riuniva, fatta per coloro che da lontano giungevano al pozzo. Il circolo è fatto di blocchi di marna, ma la struttura è piuttosto rovinata.
Al suo interno emergono dei filari circolari in blocchi di grandi dimensioni. Dalla destra del circolo, esce un filare di grossi blocchi lavorati. L’impressione, Visitando l’intorno, l’impressione è di trovarsi sopra un importante insediamento ormai distrutto.”