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Nuraghe Barru

Il mastio ha una forma ellittica, tipica del proto-nuraghe. Le torri hanno una forma più regolare e questo aspetto ci spinge a pensare che siano state realizzate in epoche successive, così come la struttura muraria del cortile, che al suo interno racchiude un sistema di scale e silos (presumibilmente per lo stoccaggio dei prodotti agricoli). Alcune parti delle torri presentano una trama degli elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.

Nuraghe Barru

Il mastio ha una forma ellittica, tipica del proto-nuraghe. Le torri hanno una forma più regolare e questo aspetto ci spinge a pensare che siano state realizzate in epoche successive, così come la struttura muraria del cortile, che al suo interno racchiude un sistema di scale e silos (presumibilmente per lo stoccaggio dei prodotti agricoli). Alcune parti delle torri presentano una trama degli elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.

Nuraghe Barru

Il mastio ha una forma ellittica, tipica del proto-nuraghe. Le torri hanno una forma più regolare e questo aspetto ci spinge a pensare che siano state realizzate in epoche successive, così come la struttura muraria del cortile, che al suo interno racchiude un sistema di scale e silos (presumibilmente per lo stoccaggio dei prodotti agricoli). Alcune parti delle torri presentano una trama degli elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.

Pozzo sacro Is Pirois

Geologia di un monumento nuragico. Per la costruzione del pozzo sacro di Is Pirois sono state utilizzate tre tipologie di rocce a seconda della destinazione d’uso. Il granito (roccia magmatica vecchia di 310 milioni di anni) per l’architrave, date le sue dimensioni, fu impiegato probabilmente al solo scopo estetico. Per la “falsa scalinata” furono utilizzati blocchi ben lavorati di “porfiroidi”, rocce metamorfiche risalenti a circa 470 milioni di anni fa e derivanti da rocce vulcaniche. Date le loro ottime caratteristiche meccaniche , evidentemente dovevano supportare un carico abbastanza elevato. Il resto della struttura frontale vede l’impiego di “scisti”, altra roccia metamorfica (risalente a circa 500 milioni di anni fa), caratterizzata da
una fratturazione in superfici planari. In tal modo si possono ottenere blocchi con una superficie di appoggio quasi perfetta per la sovrapposizione del blocco successivo.

Nuraghe Armungia

Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti a formare la tholos svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.

Nuraghe Armungia

Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti a formare la tholos svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.

Nuraghe Scandariu

Costruito su una altura, da cui domina il territorio, è possibile vederlo percorrendo i tornanti della SP 6. Si tratta di un monotorre con un diametro di base di circa 10 m, edificato con blocchi di scisto. Parte della muratura, a sud, è crollata e l’ingresso, sempre a sud, è ogivale e da accesso alla camera interna, sprovvista della copertura a tholos, in essa è visibile una nicchia.

Nuraghe Scandariu

Costruito su una altura, da cui domina il territorio, è possibile vederlo percorrendo i tornanti della SP 6. Si tratta di un monotorre con un diametro di base di circa 10 m, edificato con blocchi di scisto. Parte della muratura, a sud, è crollata e l’ingresso, sempre a sud, è ogivale e da accesso alla camera interna, sprovvista della copertura a tholos, in essa è visibile una nicchia.