Del monumento, sito in località Marceddì, sono presenti ancora 7 gradini; crollata invece la tholos e l’ingresso architravato.
La vena sorgiva è ancora attiva
#immagini: 2035
Del monumento, sito in località Marceddì, sono presenti ancora 7 gradini; crollata invece la tholos e l’ingresso architravato.
La vena sorgiva è ancora attiva
Del monumento, sito in località Marceddì, sono presenti ancora 7 gradini; crollata invece la tholos e l’ingresso architravato.
La vena sorgiva è ancora attiva
ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “TUTTO TONDO”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.
ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “TUTTO TONDO”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.
ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “TUTTO TONDO”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.
ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “TUTTO TONDO”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.
ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “TUTTO TONDO”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.
Costruito in piena età nuragica, il pozzo sacro di Silius presenta gli elementi canonici dei templi dedicati al culto delle acque: il vestibolo esterno, l’ingresso col vano scala, entrambi a pianta trapezoidale, la breve scalinata che scende verso il pozzo. I gradini sono purtroppo pieni di detriti, ma è perfettamente visibile la struttura che sta al di sopra di essi, e che ne segue l’andamento in maniera speculare con i suoi otto architravi degradanti. La cella contenente l’acqua è coperta da una cupola ogivale alta poco meno di 4 metri, completamente interrata. Il monumento è purtroppo molto degradato a causa di scavi clandestini e sciagurati atti di vandalismo.
Costruito in piena età nuragica, il pozzo sacro di Silius presenta gli elementi canonici dei templi dedicati al culto delle acque: il vestibolo esterno, l’ingresso col vano scala, entrambi a pianta trapezoidale, la breve scalinata che scende verso il pozzo. I gradini sono purtroppo pieni di detriti, ma è perfettamente visibile la struttura che sta al di sopra di essi, e che ne segue l’andamento in maniera speculare con i suoi otto architravi degradanti. La cella contenente l’acqua è coperta da una cupola ogivale alta poco meno di 4 metri, completamente interrata. Il monumento è purtroppo molto degradato a causa di scavi clandestini e sciagurati atti di vandalismo.
Costruito in piena età nuragica, il pozzo sacro di Silius presenta gli elementi canonici dei templi dedicati al culto delle acque: il vestibolo esterno, l’ingresso col vano scala, entrambi a pianta trapezoidale, la breve scalinata che scende verso il pozzo. I gradini sono purtroppo pieni di detriti, ma è perfettamente visibile la struttura che sta al di sopra di essi, e che ne segue l’andamento in maniera speculare con i suoi otto architravi degradanti. La cella contenente l’acqua è coperta da una cupola ogivale alta poco meno di 4 metri, completamente interrata. Il monumento è purtroppo molto degradato a causa di scavi clandestini e sciagurati atti di vandalismo.
La fonte, che presenta una celletta circolare con un breve vestibolo esterno, è costruita a filari orizzontali ed ha una copertura a tholos. Proprio a causa del suo aspetto architettonico-strutturale di forma semplice, si presume avesse un carattere essenzialmente funzionale di rifornimento idrico per il villaggio vicino
























