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Tempio nuragico a pozzo Su Posidu

Ma cos’è Su Posidu? Tradotto in italiano significa tesoro; è un particolarissimo pozzo situato nel territorio di Alà dei Sardi. Esso è collocato tra due enormi massi di granito, distanti tra loro circa 60/80 centimetri, alti più o meno 5-6 metri. Una serie di gradini in scisto, incastonati tra i due speroni di roccia, volutamente lavorati e sezionati, costituiscono una scala doppia che consentiva il raggiungimento, in maniera agevole, della la parte centrale del pozzo, dove era presente il prezioso liquido: l’acqua.

Tempio nuragico a pozzo Su Posidu

Ma cos’è Su Posidu? Tradotto in italiano significa tesoro; è un particolarissimo pozzo situato nel territorio di Alà dei Sardi. Esso è collocato tra due enormi massi di granito, distanti tra loro circa 60/80 centimetri, alti più o meno 5-6 metri. Una serie di gradini in scisto, incastonati tra i due speroni di roccia, volutamente lavorati e sezionati, costituiscono una scala doppia che consentiva il raggiungimento, in maniera agevole, della la parte centrale del pozzo, dove era presente il prezioso liquido: l’acqua.

Tempio nuragico a pozzo Su Posidu

Ma cos’è Su Posidu? Tradotto in italiano significa tesoro; è un particolarissimo pozzo situato nel territorio di Alà dei Sardi. Esso è collocato tra due enormi massi di granito, distanti tra loro circa 60/80 centimetri, alti più o meno 5-6 metri. Una serie di gradini in scisto, incastonati tra i due speroni di roccia, volutamente lavorati e sezionati, costituiscono una scala doppia che consentiva il raggiungimento, in maniera agevole, della la parte centrale del pozzo, dove era presente il prezioso liquido: l’acqua.

Tempio nuragico a pozzo Su Posidu

Ma cos’è Su Posidu? Tradotto in italiano significa tesoro; è un particolarissimo pozzo situato nel territorio di Alà dei Sardi. Esso è collocato tra due enormi massi di granito, distanti tra loro circa 60/80 centimetri, alti più o meno 5-6 metri. Una serie di gradini in scisto, incastonati tra i due speroni di roccia, volutamente lavorati e sezionati, costituiscono una scala doppia che consentiva il raggiungimento, in maniera agevole, della la parte centrale del pozzo, dove era presente il prezioso liquido: l’acqua.

Tempio nuragico a pozzo Su Posidu

Ma cos’è Su Posidu? Tradotto in italiano significa tesoro; è un particolarissimo pozzo situato nel territorio di Alà dei Sardi. Esso è collocato tra due enormi massi di granito, distanti tra loro circa 60/80 centimetri, alti più o meno 5-6 metri. Una serie di gradini in scisto, incastonati tra i due speroni di roccia, volutamente lavorati e sezionati, costituiscono una scala doppia che consentiva il raggiungimento, in maniera agevole, della la parte centrale del pozzo, dove era presente il prezioso liquido: l’acqua. (Piera Farina Sechi)

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.

Fonte nuragica di Puntanarcu

Ha una caratteristica mai descritta prima:è costruita a “tutto tondo”: l’acqua si raccoglie in un corpo retrostante absidato: ” Il corpo di fabbrica, realizzato in opera isodoma con l’impiego di conci in pietra basaltica e trachitica, si conserva per una cospicua porzione di base (Fig. 1), che ne restituisce l’impianto planimetrico oblungo, articolato in un avancorpo rettilineo d’ingresso e in un corpo retrostante absidato, contenente la cella di raccolta dell’acqua sorgiva.