Il sito, a cavallo dei territori di Decimoputzu e Vallermosa e risalente alla tarda età del bronzo (1300-1000 a.C.), è un nuraghe di tipo complesso costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.
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Il sito, a cavallo dei territori di Decimoputzu e Vallermosa e risalente alla tarda età del bronzo (1300-1000 a.C.), è un nuraghe di tipo complesso costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.
Il sito, a cavallo dei territori di Decimoputzu e Vallermosa e risalente alla tarda età del bronzo (1300-1000 a.C.), è un nuraghe di tipo complesso costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.
Nuraghe circolare all’esterno, mentre all’interno presenta una pianta quadra
Prov: Cagliari
Autore: Piriccu per Wikimapia
Codice Geo: NUR4993
> Scheda Geoportale
Della torre resta un cumulo di terra su cui emergono i filari del nuraghe, probabilmente complesso
Prov: Cagliari
Autore: Corrado per Wikimapia
Codice Geo: NUR4440
> Scheda Geoportale
Il sito, risalente alla tarda età del bronzo (1300-1000 a.C.), è un nuraghe di tipo complesso costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.
Il sito, risalente alla tarda età del bronzo (1300-1000 a.C.), è un nuraghe di tipo complesso costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.
Sito famoso per ritrovamenti fortuiti nel 1914 di circa duecento pezzi in bronzo di fondamentale importanza nell’ambito della produzione metallurgica dell’età nuragica in Sardegna. Infatti Monte Idda risulta citato da moltissimi studiosi per le spade e gli altri manufatti; ciò nonostante il sito non è mai stato idagato in modo sistematico secondo i criteri della moderna archeologia,e purtroppo continua ad essere oggetto di scavi clandestini,o semplicemente viene depredato da presunti appassionati di archeologia i quali raccogliendo materiale litico, destinati a diventare “fuori contesto” privano il sito di importanti reperti per lo studio e la valorizazzione futuri.
Sito famoso per ritrovamenti fortuiti nel 1914 di circa duecento pezzi in bronzo di fondamentale importanza nell’ambito della produzione metallurgica dell’età nuragica in Sardegna. Infatti Monte Idda risulta citato da moltissimi studiosi per le spade e gli altri manufatti; ciò nonostante il sito non è mai stato idagato in modo sistematico secondo i criteri della moderna archeologia,e purtroppo continua ad essere oggetto di scavi clandestini,o semplicemente viene depredato da presunti appassionati di archeologia i quali raccogliendo materiale litico, destinati a diventare “fuori contesto” privano il sito di importanti reperti per lo studio e la valorizazzione futuri.
Sito famoso per ritrovamenti fortuiti nel 1914 di circa duecento pezzi in bronzo di fondamentale importanza nell’ambito della produzione metallurgica dell’età nuragica in Sardegna. Infatti Monte Idda risulta citato da moltissimi studiosi per le spade e gli altri manufatti; ciò nonostante il sito non è mai stato idagato in modo sistematico secondo i criteri della moderna archeologia,e purtroppo continua ad essere oggetto di scavi clandestini,o semplicemente viene depredato da presunti appassionati di archeologia i quali raccogliendo materiale litico, destinati a diventare “fuori contesto” privano il sito di importanti reperti per lo studio e la valorizazzione futuri.