Due tombe dei giganti affiancate di due periodi realizzativi diversi. La prima è del tipo dolmenico, la seconda a filari contrapposti.
#immagini: 9972
Due tombe dei giganti affiancate di due periodi realizzativi diversi. La prima è del tipo dolmenico, la seconda a filari contrapposti.
E’ una tomba con camera funeraria rettangolare in evidente stato di degrado coperta quasi totalmente dai rovi e ; di difficile identificazione, essa ha una lunghezza di circa 15 metri.
E’ una tomba con camera funeraria rettangolare in evidente stato di degrado coperta quasi totalmente dai rovi e ; di difficile identificazione, essa ha una lunghezza di circa 15 metri.
E’ una tomba con camera funeraria rettangolare in evidente stato di degrado coperta quasi totalmente dai rovi e ; di difficile identificazione, essa ha una lunghezza di circa 15 metri.
E’ una tomba con camera funeraria rettangolare in evidente stato di degrado coperta quasi totalmente dai rovi e ; di difficile identificazione, essa ha una lunghezza di circa 15 metri.
Sulla collina di San Giovanni è identificato un complesso fortificato punico sui resti del un preesistente villaggio nuragico.
Di fronte vi sono le Domus de Janas di Burdaga.
Nella recente pubblicazione di Giuseppa Tanda si afferma che, fra le varie tipologie di Domus de Janas, ve n’è una contraddistinta dal fatto che la necropoli è realizzata in anfratti preesistenti, e forse incrementati da scavi artificiali, quasi che l’aggetto potesse creare il riparo per i sacri resti dei defunti.
Sulla collina di San Giovanni è identificato un complesso fortificato punico sui resti del un preesistente villaggio nuragico.
Di fronte vi sono le Domus de Janas di Burdaga.
Nella recente pubblicazione di Giuseppa Tanda si afferma che, fra le varie tipologie di Domus de Janas, ve n’è una contraddistinta dal fatto che la necropoli è realizzata in anfratti preesistenti, e forse incrementati da scavi artificiali, quasi che l’aggetto potesse creare il riparo per i sacri resti dei defunti.
Sulla collina di San Giovanni è identificato un complesso fortificato punico sui resti del un preesistente villaggio nuragico.
Di fronte vi sono le Domus de Janas di Burdaga.
Nella recente pubblicazione di Giuseppa Tanda si afferma che, fra le varie tipologie di Domus de Janas, ve n’è una contraddistinta dal fatto che la necropoli è realizzata in anfratti preesistenti, e forse incrementati da scavi artificiali, quasi che l’aggetto potesse creare il riparo per i sacri resti dei defunti.