Un possente monotorre svettava a poca distanza dall’odierna Tula: una grande costruzione megalitica con un portale imponente che ancora stupisce gli appassionati visitatori.
E proprio il portale che ricorda quello del nuraghe Portatzò in territorio di Sedilo.
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Un possente monotorre svettava a poca distanza dall’odierna Tula: una grande costruzione megalitica con un portale imponente che ancora stupisce gli appassionati visitatori.
E proprio il portale che ricorda quello del nuraghe Portatzò in territorio di Sedilo.
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Insediamento di pertinenza del nuraghe monotorre con antemurale
Il nuraghe è stato datato tra il XIV e il XII secolo a.C. È importante per la messa in opera di grossi blocchi di basalto accuratamente squadrati, in particolare gli stipiti e l’architrave dell’entrata. All’ingresso si trova, sulla sinistra, la rampa che conduceva alla terrazza superiore, mentre sulla destra è presente nella muratura una nicchia. Nella camera si notano le tre grandi nicchie ogivali alle pareti, il focolare centrale, e ancora integra, la thòlos che ne costituisce il soffitto.
Databile al XIII secolo a.C. Pertinente al Nuraghe Albucciu. In questa tomba il corpo rettangolare, a lastroni piani, è circondato da un tumulo di pietrame . L’esedra si riduce ad una serie di blocchi e piccole lastre che privano il monumento del senso di grandiosità che connota le altre sepolture megalitiche. Notevole lo spessore murario della tomba, di circa 6 metri. La struttura ha subito rimaneggiamenti in epoche diverse ed è stata riutilizzata varie volte.