Risultati della ricerca


#immagini: 488

137005204_4862927263779486_6954836464172524313_o

Il nuraghe Nolza è un grande nuraghe a pianta quadrilobata, formato da quattro torri angolari unite da bastioni rettilinei e da una torre centrale, ancora un”altezza di 13 metri. Le indagini archeologiche, cominciate nel 1994 e ancora in corso, hanno permesso di distinguere diverse fasi costruttive, caratterizzate da rimaneggiamenti e adattamenti. In una prima fase, il nuraghe fu costruito in scisto locale, materiale di cui è fatta ancora oggi la torre centrale e due delle torri angolari.

136994800_4862927650446114_4697874130486939677_o

Il nuraghe Nolza è un grande nuraghe a pianta quadrilobata, formato da quattro torri angolari unite da bastioni rettilinei e da una torre centrale, ancora un”altezza di 13 metri. Le indagini archeologiche, cominciate nel 1994 e ancora in corso, hanno permesso di distinguere diverse fasi costruttive, caratterizzate da rimaneggiamenti e adattamenti. In una prima fase, il nuraghe fu costruito in scisto locale, materiale di cui è fatta ancora oggi la torre centrale e due delle torri angolari.

136715739_4862927883779424_8593794787055638264_o

Il nuraghe Nolza è un grande nuraghe a pianta quadrilobata, formato da quattro torri angolari unite da bastioni rettilinei e da una torre centrale, ancora un”altezza di 13 metri. Le indagini archeologiche, cominciate nel 1994 e ancora in corso, hanno permesso di distinguere diverse fasi costruttive, caratterizzate da rimaneggiamenti e adattamenti. In una prima fase, il nuraghe fu costruito in scisto locale, materiale di cui è fatta ancora oggi la torre centrale e due delle torri angolari.

Nuraghe Nolza

Il nuraghe Nolza è un grande nuraghe a pianta quadrilobata, formato da quattro torri angolari unite da bastioni rettilinei e da una torre centrale, ancora un”altezza di 13 metri. Le indagini archeologiche, cominciate nel 1994 e ancora in corso, hanno permesso di distinguere diverse fasi costruttive, caratterizzate da rimaneggiamenti e adattamenti. In una prima fase, il nuraghe fu costruito in scisto locale, materiale di cui è fatta ancora oggi la torre centrale e due delle torri angolari.

Menhirs de Sa Perda Longa

Il complesso archeologico di Perda Longa, situato in una zona collinare a pochi chilometri da Tortolì, comprende quindici menhir, la maggior parte abbattuti, due tombe di giganti (quest’ultime di non facile individuazione) e tre nuraghi nelle colline circostanti. Tra le perdas fittas (nome in sardo dei menhir), da segnalare alcuni blocchi alti oltre 4 metri. Il sito archeologico risale al quarto millennio avanti Cristo (prenuragico), ma è stato frequentato sino all’epoca romana.

Comune: TORTOLI'
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR6807
> Scheda Geoportale
Menhirs de Sa Perda Longa

Il complesso archeologico di Perda Longa, situato in una zona collinare a pochi chilometri da Tortolì, comprende quindici menhir, la maggior parte abbattuti, due tombe di giganti (quest’ultime di non facile individuazione) e tre nuraghi nelle colline circostanti. Tra le perdas fittas (nome in sardo dei menhir), da segnalare alcuni blocchi alti oltre 4 metri. Il sito archeologico risale al quarto millennio avanti Cristo (prenuragico), ma è stato frequentato sino all’epoca romana.

Comune: TORTOLI'
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR6807
> Scheda Geoportale
Menhirs de Sa Perda Longa

Il complesso archeologico di Perda Longa, situato in una zona collinare a pochi chilometri da Tortolì, comprende quindici menhir, la maggior parte abbattuti, due tombe di giganti (quest’ultime di non facile individuazione) e tre nuraghi nelle colline circostanti. Tra le perdas fittas (nome in sardo dei menhir), da segnalare alcuni blocchi alti oltre 4 metri. Il sito archeologico risale al quarto millennio avanti Cristo (prenuragico), ma è stato frequentato sino all’epoca romana.

Comune: TORTOLI'
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR6807
> Scheda Geoportale
Menhirs de Sa Perda Longa

Il complesso archeologico di Perda Longa, situato in una zona collinare a pochi chilometri da Tortolì, comprende quindici menhir, la maggior parte abbattuti, due tombe di giganti (quest’ultime di non facile individuazione) e tre nuraghi nelle colline circostanti. Tra le perdas fittas (nome in sardo dei menhir), da segnalare alcuni blocchi alti oltre 4 metri. Il sito archeologico risale al quarto millennio avanti Cristo (prenuragico), ma è stato frequentato sino all’epoca romana.

Comune: TORTOLI'
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR6807
> Scheda Geoportale
Menhirs de Sa Perda Longa

Il complesso archeologico di Perda Longa, situato in una zona collinare a pochi chilometri da Tortolì, comprende quindici menhir, la maggior parte abbattuti, due tombe di giganti (quest’ultime di non facile individuazione) e tre nuraghi nelle colline circostanti. Tra le perdas fittas (nome in sardo dei menhir), da segnalare alcuni blocchi alti oltre 4 metri. Il sito archeologico risale al quarto millennio avanti Cristo (prenuragico), ma è stato frequentato sino all’epoca romana.

Comune: TORTOLI'
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR6807
> Scheda Geoportale
Menhirs de Sa Perda Longa

Il complesso archeologico di Perda Longa, situato in una zona collinare a pochi chilometri da Tortolì, comprende quindici menhir, la maggior parte abbattuti, due tombe di giganti (quest’ultime di non facile individuazione) e tre nuraghi nelle colline circostanti. Tra le perdas fittas (nome in sardo dei menhir), da segnalare alcuni blocchi alti oltre 4 metri. Il sito archeologico risale al quarto millennio avanti Cristo (prenuragico), ma è stato frequentato sino all’epoca romana.

Comune: TORTOLI'
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR6807
> Scheda Geoportale
Domus de janas di Monte Arista

Le “Domus de janas” sono sepolture ipogeiche (sotterranee) di età prenuragica, sono databili 3500-3000 a.C., articolate in uno o più ambienti e utilizzate fino all’età nuragica. Sul monte Arìsta, nel comune di Cardedu, c’è una necropoli composta da dieci tombe accuratamente realizzate e in ottimo stato di conservazione. Le tombe sono scavate in blocchi di granito isolati tra loro. Gli ipogei sono di due tipi, monocellulari e bicellulari, e hanno uno sviluppo longitudinale.