Si trova in località Zorrosca nei pressi di Capo Comino. Ci si può giungere percorrendo la strada che porta da Capo Comino a Irgoli e il nome potrebbe significare vigneto. Si trova su una collina di minore altezza rispetto alle colline circostanti, in mezzo ad una grossa macchia di lentischio. La struttura è stata costruita in granito rosa ed è stata scavata solo per metà nel 1994. SU ITICHINZU rappresenta un tipo particolare di tomba dei giganti, non presenta né un’esedra né una stele, ma una fronte costruita perfettamente in muratura rettangolare con un ingresso architravato chiamato portello che immette nel corridoio costituito anch’esso da una muratura di pietra. Questo corridoio è diviso in due parti: una cella e una anticella. La tomba di misure modeste sembra per tanto databile ad una fase finale della civiltà nuragica e quindi ad un momento tardo dell’inizio del primo millennio a.C. . Questa datazione è confermata dal ritrovamento di un raffinato vaso con piede ad anello rinvenuto davanti all’ingresso della tomba: un’urnetta funeraria, cioè una ciotolina con il coperchio in ceramica contenenti alcune ceneri.
G.S.
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ll nuraghe Ola è un monotorre di circa 12 m di diametro esterno e 10 m di altezza, risalente al Bronzo recente. Ciò che colpisce particolarmente è l’utilizzo di differenti materiali da costruzione: all’esterno infatti la base si compone di 12 filari di blocchi di granito, mentre superiormente insistono 13 ordini in trachite.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata su di un pianoro adiacente il rio Caddare, la tomba si trova a breve distanza dal sito di Lettu Rucratu. La sepoltura, che prima delle attività di scavo e restauro presentava grosse manomissioni effettuate con mezzi meccaniche che hanno asportato parte della camera e dell’esedra, era costruita con tecnica ortostatica. Il sito ha restituito materiali databili all’inizio del BM
Situata su di un pianoro adiacente il rio Caddare, la tomba si trova a breve distanza dal sito di Lettu Rucratu. La sepoltura, che prima delle attività di scavo e restauro presentava grosse manomissioni effettuate con mezzi meccaniche che hanno asportato parte della camera e dell’esedra, era costruita con tecnica ortostatica. Il sito ha restituito materiali databili all’inizio del BM
Situata su di un pianoro adiacente il rio Caddare, la tomba si trova a breve distanza dal sito di Lettu Rucratu. La sepoltura, che prima delle attività di scavo e restauro presentava grosse manomissioni effettuate con mezzi meccaniche che hanno asportato parte della camera e dell’esedra, era costruita con tecnica ortostatica. Il sito ha restituito materiali databili all’inizio del BM
Situata su di un pianoro adiacente il rio Caddare, la tomba si trova a breve distanza dal sito di Lettu Rucratu. La sepoltura, che prima delle attività di scavo e restauro presentava grosse manomissioni effettuate con mezzi meccaniche che hanno asportato parte della camera e dell’esedra, era costruita con tecnica ortostatica. Il sito ha restituito materiali databili all’inizio del BM
Situata su di un pianoro adiacente il rio Caddare, la tomba si trova a breve distanza dal sito di Lettu Rucratu. La sepoltura, che prima delle attività di scavo e restauro presentava grosse manomissioni effettuate con mezzi meccaniche che hanno asportato parte della camera e dell’esedra, era costruita con tecnica ortostatica. Il sito ha restituito materiali databili all’inizio del BM
Situata su di un pianoro adiacente il rio Caddare, la tomba si trova a breve distanza dal sito di Lettu Rucratu. La sepoltura, che prima delle attività di scavo e restauro presentava grosse manomissioni effettuate con mezzi meccaniche che hanno asportato parte della camera e dell’esedra, era costruita con tecnica ortostatica. Il sito ha restituito materiali databili all’inizio del BM