Risultati della ricerca


#immagini: 8143

Tomba di Giganti S’Altare ‘e Logula

La tomba faceva parte di un complesso funerario in origine composto da quattro sepolture megalitiche messe a breve distanza l’una dall’altra e vicinissime ai nuraghi Ilòi e Logula.
L’attuale tracciato stradale ha diviso la piccola necropoli di tombe di giganti costruite in funzione di villaggi dei villaggi circostanti sorti lungo un tracciato di vie di transumanza che portavano verso la sepoltura riportata in luce, orientata ad est/sudest, è una tomba di tradizione dolmenica, originariamente provvista di stele centinata bilitica con portello alla base posta al centro dell’esedra.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Il sito ha vissuto due principali momenti costruttivi: il primo compreso nel bronzo medio e il secondo nel periodo di transizione fra l’età del bronzo e la prima età del ferro.

Il complesso è costituito da un tempio a megaron, di circa 17 metri di lunghezza, circondato da un recinto detto temenos e da altri edifici di culto e abitativi tra cui anche vere e proprie officine per la fusione dei metalli; nelle vicinanze si trova anche un nuraghe complesso a pianta trilobata.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica.
I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo come luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici.
Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica.
I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo come luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici.
Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica.
I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo come luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici.
Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica.
I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo come luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici.
Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica.
I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo come luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici.
Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica.
I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo come luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici.
Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.

Complesso nuragico S’arcu ‘e is Forros

Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica.
I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo come luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici.
Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.