Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
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Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
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Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
Malgrado gli arbusti incombenti si evince una planimetria di tipo a tancato. La struttura sorprende anche perché, presumibilmente, l’accesso principale è quello che si trova a nord-ovest (non usuale nei nuraghi). L’ingresso monumentale, piattabandato, è composto da una piccola camera circolare che si conserva quasi per intera. Decentrato, sulla destra, un corridoio ad ogiva. Percorrendolo si può ammirare una nicchia che, nonostante i crolli, sembrerebbe costituire l’accesso di una scala. Nella parte finale del corridoio è presente un secondo accesso più modesto.
Gruppo di sette e più Domus de Janas poste sul passo, verso L”azienda Mariani, da cui si domina la piana di Santa Lucia e la sottostante necropoli di Sant”Andrea Priu e la valle dei nuraghi di Torralba. La tomba sette, della doppia spirale in ocra rossa, è stata restaurata di recente
Gruppo di sette e più Domus de Janas poste sul passo, verso L”azienda Mariani, da cui si domina la piana di Santa Lucia e la sottostante necropoli di Sant”Andrea Priu e la valle dei nuraghi di Torralba. La tomba sette, della doppia spirale in ocra rossa, è stata restaurata di recente
Gruppo di sette e più Domus de Janas poste sul passo, verso L”azienda Mariani, da cui si domina la piana di Santa Lucia e la sottostante necropoli di Sant”Andrea Priu e la valle dei nuraghi di Torralba. La tomba sette, della doppia spirale in ocra rossa, è stata restaurata di recente